Asu nuovamente “rimandati”, Figuccia: “Questa platea non cerca mance”

Prosegue la lunga Odissea degli oltre 4500 Asu dei servizi pubblici. La politica si schiera a fianco dei lavoratori, che ringraziano per il sostegno e chiedono l’intervento del Governo

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“La commissione bilancio non ha ancora perfezionato l’emendamento, per questo oggi non si sarebbe potuto voltare”. È questa la risposta che la presidente Angela Foti ha fornito ieri all’Ars in seguito all’intervento dell’Onorevole Figuccia della Lega a tutela degli interessi dei lavoratori Asu. Questi ultimi ormai attanagliati da anni in una condizione di precariato, dalla quale sembravano potere uscire grazie all’ormai celebre articolo 36. Tuttavia il consiglio dei ministri aveva impugnato la legge, dopo l’approvazione in finanziaria. Da qui solo tanta incertezza per gli oltre 4500 impiegati in servizi pubblici. Contesto in cui si inserisce anche un fondo destinato all’integrazione oraria che era inizialmente di dieci milioni di euro, ora divenuti cinque, con una proposta di un contributo unico da parte del Governo regionale che sta facendo molto discutere.

Pensiamo che i provvedimenti una tantum non servano a niente, non è questo che cercavamo – Sottolinea nel suo intervento durante la seduta all’Ars di ieri, martedì 6 ottobre, l’Onorevole Figuccia-. Cerchiamo invece un percorso che sia in linea con ciò che avevamo previsto, che va in direzione della stabilizzazione. Ora, pur essendo intervenuta l’impugnativa riteniamo che la commissione bilancio potesse impegnarsi almeno per i 5 milioni. Questa platea non è alla ricerca di mance. Appena torneremo a parlare di questo tema, visto che oggi la sparuta presenza in aula non consente di farlo, rimarrà la pregiudiziale relativa a quel punto dell’ordine del giorno.

“GLI ASU NON POSSONO PIU’ ASPETTARE”

Ci tengo a dire che è essenziale che l’impostazione dell’emendamento non venga snaturato in relazione all’integrazione oraria. – Sottolinea Marianna Caronia della Lega – Poi sulla quantificazione economica c’è stato un dibattito, e questo è corretto che venga sviscerato da parte del Governo in relazione anche all’impugnativa, che nessuno di voi non vuole che si porti avanti. E su questo mi auguro che ci sia chiarezza.”

Oggi avremmo dovuto prendere in esame una norma importante e urgente – afferma Giuseppe Lupo del Pd – riguardo ai lavoratori Asu che non possono più aspettare. Il Presidente della Regione fa una provocazione, pensando di distribuire 3 milioni e mezzo, non si capisce come, senza che corrispondano ad un incremento di ore di lavoro. I lavoratori Asu vogliono lavorare ed essere retribuiti per ciò che fanno al servizio dei comuni e dei cittadini di quest’isola.”

Il Governo non si è presentato in aula, e lo ritengo vergognoso – tuona la portavoce degli Asu Barbara Gambino -.
Ringraziamo gli interventi degli Onorevoli presenti, per il sostegno che stanno dando a questa platea.
Non accettiamo, come ha ribadito Figuccia, nessuna ‘elemosina’. C’erano 10 milioni di euro, poi solo 5, e adesso vorrebbero darcene 3 e mezzo. È inaccettabile. L’ars si aggiornerà alla prossima settimana
(martedì 12 ottobre, ndr) ed in questi giorni si cercherà di trovare la quadra .Noi lavoratori – conclude – non molleremo la presa e ci aspettiamo il sostegno di tutte le forze politiche presenti all’Ars, anche per coerenza con il sostegno unanime che solo pochi mesi fa con la finanziaria avevano mostrato agli ASU.