Sono arrivati i primi risultati dell’autopsia sul corpo di Roberta Siragusa, la ragazza di 17 anni uccisa nella notte di sabato 23 gennaio a Caccamo, in provincia di Palermo. Il corpo presenta gravi segni di ustioni anche sul volto, sulle braccia e sul tronco della giovane.
L’esame, svolto presso il Policlinico di Messina. è durato circa sei ore ed è stato particolarmente complesso. Nelle prossime settimane, il perito messinese depositerà la relazione completa. Al momento viene esclusa l’ipotesi dello strangolamento ai danni di Roberta, il corpo sarebbe stato bruciato quando la ragazza era già morta o priva di sensi. Inoltre, nella testa è evidente una vistosa ferita.
Intanto, rimane in carcere Pietro Morreale. Il fidanzato di Roberta è l’indagato principale, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Martedì sera i Carabinieri hanno fatto un nuovo sopralluogo nella casa del diciannovenne; secondo gli inquirenti, Morreale dopo l’omicidio sarebbe tornato nel suo domicilio per sistemare la camera.