Buoni spesa per i comuni palermitani: le modalità d’uso

Rosolino Greco firma l’istanza volta ad ampliare il sostegno economico all’emergenza socio-assistenziale da COVID19

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L’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, dà le istruzioni operative per la consegna dei buoni spesa. La norma è già immediatamente applicabile.

COSA SI PUÒ COMPRARE

I buoni possono coprire le spese di: generi alimentari, prodotti farmaceutici, prodotti per l’igiene personale e domestica, bombole del gas, dispositivi di protezione individuale, pasti pronti, bollette di luce e gas e canoni di locazione di prima abitazione. Altri tipi di compere non saranno ammessi.

MODALITÀ DI EMISSIONE DEI BUONI SPESA

I voucher/buoni spesa, cartacei e/o elettronici, possono essere acquistabili in forma indiretta o diretta, quest’ultima è tramite l’emissione dello stesso Ente.

Ogni Voucher/buono spesa deve riportare i loghi della Regione Siciliana e del Fondo Sociale Europeo, in modo da prevenire eventuali riproduzioni illegali.

I pagamenti di luce e gas e dei canoni di locazione di prima abitazione, regolarmente registrati, devono avvenire solo in forma diretta dal Comune.

IL SISTEMA INFORMATIVO DEI COMUNI

Il Responsabile Esterno dell’Operazione (REO) del Comune che beneficia dell’intervento, deve provvedere all’implementazione del Sistema Informativo e all’aggiornamento dei dati, ogni tre mesi.

Inoltre, per semplificare le operazioni di implementazione del Sistema Informativo, l’Amministrazione regionale deve provvedere l’assistenza tecnica ai Comuni, tramite una guida in modo da poter spiegare chiaramente gli adempimenti. Dovrà essere inserita anche una linea telefonica dedicata per eventuali domande o problematiche.

I DOCUMENTI DA INSERIRE

Sul Sistema Informativo, nella “Sezione Documentale” di competenza del Comune, dovranno essere caricate le copie degli Avvisi pubblici, in modo da individuare i beneficiari e anche i nomi degli esercizi commerciali convenzionati in cui si potranno spendere i voucher/buoni spesa con gli appositi atti dirigenziali di approvazione.

In allegato a questi ultimi, bisognerà pubblicare anche gli elenchi dei destinatari che hanno presentato istanza insieme agli gli esclusi. Poi si dovranno indicare gli ammissibili al sostegno e quelli già ammessi al beneficio, a cui sarà stato consegnato il voucher/buono spesa con l’indicazione del relativo importo.
Quest’ultimo elenco a sua volta  dovrà precisare nome e cognome, luogo e data di nascita, residenza, recapiti e codice fiscale del destinatario, nonché i dati dei soggetti facenti parte del nucleo familiare da avviare alle politiche attive del lavoro. Ovviamente anche le fatture dovranno essere rese note.

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