Cartelle esattoriali, via alla cancellazione: le regole del condono fiscale
Stralciate tutte le cartelle iscritte a ruolo fino a 5.000 euro per contribuenti con reddito inferiore a 30.000 euro per l’anno 2019
Firmato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze il decreto attuativo per il condono fiscale 2021: si potrà ora procedere alla cancellazione di specifiche cartelle esattoriali.
Lo stralcio totale, entro certi limiti, dei debiti iscritti a ruolo riguarda il decennio 2000/2010. Le cartelle iscritte a ruolo sono quelle non pagate nei termini previsti, divenute dunque oggetto di riscossione coattiva e di processo di recupero, anche tramite pignoramento. Soggette a cancellazione anche le cartelle oggetto di rateizzazioni e rottamazioni o saldo e stralcio.
Secondo le stime, cadranno sotto il condono fiscale i debiti di 2,5 milioni di contribuenti derivanti da multe, bollo auto, Imu, Ici, Tari e conguagli Irpef.
Le modalità
Ad essere stralciate saranno tutte le cartelle fino a 5.000 euro per contribuenti con reddito inferiore a 30.000 euro per l’anno 2019. Le cartelle dovranno risultare iscritte a ruolo alla data del 23 marzo 2021. La cancellazione avverrà in automatico. Sarà premura del contribuente, però, verificare se l’annullamento sia andato a buon fine. Tale controllo potrà esser fatto a partire dall’1 dicembre 2021 accedendo tramite Spid, Cie, Cns o pin al proprio estratto conto sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Entro il 30 settembre l’Agenzia delle Entrate dovrà aver stilato l’elenco di chi non è interessato dalla misura perchè ha un reddito superiore a 30.000 euro. Lo stralcio avverrà invece entro il 31 ottobre.
Il Mef ha inserito, infine, una postilla nel decreto relativa ai casi in cui figurino più coobbligati. In tali situazioni, il condono andrà in porto solo se tutti i soggetti debitori rispettino il limite di reddito prescritto.