Emergenza cimitero dei Rotoli, Consiglio Comunale di fuoco

Il Consiglio Comunale sull’emergenza al cimitero dei Rotoli ha visto un’acceso dibattito sul tema, tasto dolente in una città dalle molteplici criticità

cimitero

Si è tenuta oggi la seduta straordinaria del Consiglio Comunale incentrata sull’emergenza al cimitero dei Rotoli, dove le bare si accatastano in una lunga attesa che pare non avere mai fine. La convocazione del Consiglio ha indotto il sindaco Leoluca Orlando a sospendere momentaneamente l’adozione dell’ordinanza messa a punto per cercare di superare alcune criticità. Il sindaco ha dunque spiegato di attendere l’esito della riunione per poi procedere al provvedimento al fine, almeno, di sollecitare gli uffici e e le velocizzare procedure.

I progetti

Sottolineato lo stato del Comune di Palermo, in “difetto di risorse” e con “problemi di personale”, l’emergenza dei cimitero dei Rotoli è stata aggravata ma non di certo causata dalla pandemia. Alcune nicchie e loculi sono stati liberati per via della decorrenza del termine di trent’anni dalla concessione; termine poi ridotto con ordinanza sindacale a venticinque. In tutto si sono così recuperati 142 loculi.

Complessivamente, sono 920 le bare a deposito nel cimitero; per 420 si è richiesta la tumulazione in loculo, per 500 l’inumazione. Il protocollo d’intesa con la Fondazione Santo Spirito, proprietaria del cimitero Sant’Orsola, ha già consentito il trasferimento di 14 bare e altri avverranno prossimamente. Sono infatti 72 le famiglie che hanno dato il consenso al trasferimento nel cimitero, dove dall’8 luglio al 6 agosto si sono liberati 187 loculi. Al Sant’Orsola, mediante ordinanza, si mira a trasferire anche le restanti salme.

Previsti, inoltre, una serie di interventi a medio termine. Tra questi, la rifunzionalizzazione del forno del tempio crematorio, per cui è già in atto uno studio di fattibilità. L’intervento da 245mila euro necessita dell’approvazione del Piano triennale opere pubbliche; da lì ci vorranno sei mesi per la realizzazione. Dell’approvazione del Piano necessita anche il progetto per 198 fosse per il campo di inumazione e quello di 430 loculi prefabbricati per la tumulazione.

Vi è anche il piano per ulteriori 1453 loculi, intervento da 4 milioni 228 mila euro che, oltre al reperimento dei fondi, necessita dell’approvazione del Piano regolatore generale e della modifica al Piano cimiteriale. Tra le soluzioni, anche l’ampliamento del cimitero dei Rotoli, con 2800 loculi ricavati nello spazio attualmente destinato al parcheggio; infine la realizzazione del cimitero a Ciaculli. Prevista anche la realizzazione di una struttura prefabbricata da 102 posti lungo i viali Santa Maria e Santissima Trinità.

Quanto alle cremazioni, si ricorda infine l’accordo per 60 salme al cimitero di Misterbianco.

Argiroffi (Oso): “Che vergogna!”

Accesa la reazione dell’opposizione nei confronti del sindaco Leoluca Orlando, a partire dal consigliere Gulia Argiroffi (Oso), che si rifiuta di chiamare “sindaco” il primo cittadino. “Questo tema è emblematico di tutto di un sistema che non funziona”, ha dichiarato menzionando altre situazioni emergenziali in città.”I morti giacciono nei tendoni abusivi, in mezzo ai pezzi di ricambio della auto. Sono ammassati negli uffici, nei gabinetti, negli stanzini, nei depositi, nei parcheggi. Che vergogna”.

“Non è più il momento di stare a elencare le cose che non funzionano o se sia meglio un commissario. C’è una certezza assoluta ormai: nessuno si vuole più fare rappresentare da lei, noi ci vergogniamo”, chiosa l’esponente di Oso.

Gelarda (Lega): “Soluzioni tampone”

Ricordando la vista di Matteo Salvini che si terrà a breve e l’interrogazione parlamentare che in settimana sarà depositata, Igor Gelarda (Lega) parla di soluzioni tampone dalla dubbia efficacia. “Non possiamo negare che in queste ultime settimane ci sia un tentativo tardivo di fare qualcosa. A conti fatti, però, con le salme che entrano ogni giorno ai Rotoli – mediamente 13 e 5/6 vanno a finire a deposito – sono delle soluzioni tampone”.

“Non c’è niente di peggio di non avere il coraggio politico di assumersi le responsabilità e buttare la palla dall’altro lato. E dire che i colpevoli sono queste quaranta persone sedute”, prosegue l’esponente leghista.

“Da parte del gruppo Lega c’è la massima collaborazione, pur di levare questo scempio. Faremo di tutto perchè si esca da questa vergogna che ormai non è più locale o nazionale. Come lei sa, ci sono stati articoli di testate tedesche, ungheresi, greche; siamo diventati esempio di come non si trattano i morti”.

Lega, la richiesta del commissariamento

Quella del commissariamento è la soluzione caldeggiata dalla Lega. “L’intervento del sindaco Orlando in Consiglio comunale ha certificato la sua incapacità a gestire l’emergenza. E’ infatti emerso in modo chiaro e inequivocabile che fino a poche settimane fa, nel periodo in cui il primo cittadino di Palermo ha mantenuto le deleghe, nulla è stato fatto e che per alcuni aspetti, soprattutto per il nuovo cimitero; nulla continua ad essere fatto”. Così dichiarano in una nota congiunta i consiglieri Alessandro Anello e Roberta Cancilla.

“La Lega ha mostrato di essere forza certamente di opposizione ma in modo responsabile e costruttivo, attivandosi con la nostra deputazione regionale perché fossero individuati fondi per il nuovo cimitero di Ciaculli. Anche qui però dobbiamo registrare l’assoluto immobilismo dell’amministrazione, che sembra pronta a perdere anche questi finanziamenti non rispettando i tempi per la progettazione”.

“A questo punto – si legge – non resta che il commissariamento; che la Lega ha chiesto e chiede anche con atti parlamentari presentati dal senatore Matteo Salvini, sia a livello regionale sia a livello nazionale. È fondamentale che non vadano persi i 30 milioni già disponibili fra fondi CIPE e fondi FSC e che rappresentano l’unica vera soluzione strutturale al problema delle sepolture. Orlando non è stato e non è in grado di gestire una delle tante, certamente la più clamorosa fra tutte le emergenze. Per questo, non possiamo che ribadire la necessità di chiudere al più presto l’esperienza di Leoluca Orlando sindaco, che resterà nella storia come il sindaco delle mille salme a deposito”.

Randazzo (M5s): “Commissariamento unica soluzione”

“La strada del commissariamento per le opere necessarie, che faccia uscire Palermo dalla ormai cronica emergenza delle salme in deposito al cimitero dei Rotoli, è l’unica soluzione attuabile e percorribile”. Così ha dichiarato in una nota Antonino Randazzo, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle.

“Questa è la proposta che il Movimento Cinque Stelle rivolge al Governo centrale per porre fine ad una delle pagine più drammatiche, anche a livello sanitario, della nostra città. E’ fuori di dubbio, infatti, avere una struttura commissariale dotata delle necessarie risorse economiche per dare il via a tutte quelle opere su cui il Movimento in Commissione ha posto progetti e servizi come l’ampliamento dei cimiteri di Santa Maria di Gesù, Sant’Orsola e i Cappuccini; interventi ad oggi bloccati per ammanco di fondi e che dia slancio anche al potenziamento delle risorse tecniche e progettiste dando supporto ai dipendenti tecnici comunali ormai ridotti all’osso”.