Comune di Palermo, chiesta delibera per cambio finalità di 25 immobili sequestrati alla mafia

“Non appena ricevuta risposta provvederemo alle procedure di concessione con bando pubblico”, ha dichiarato l’assessore Toni Sala

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La Giunta Comunale di Palermo  ha approvato oggi una delibera per chiedere all’Anbsc (Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) la modifica della finalità di utilizzo di 25 immobili confiscati alla mafia. Si tratta di beni trasferiti al Comune di Palermo e che ospitano attività commerciali, botteghe e uffici in vari quartieri, sebbene la finalità prevista sia quella istituzionale, e che potrebbero fruttare quasi 400 mila euro l’anno di canoni.

“E’ necessario regolarizzare queste posizioni senza danneggiare le attività commerciali che utilizzano questi beni”, spiega il sindaco Leoluca Orlando. “In un momento difficile come questo – ha continuato – dobbiamo aiutare in ogni modo il tessuto economico e produttivo cittadino e la delibera va esattamente in questa direzione”.

Gli occupanti, infatti, sono ad oggi sine titulo, e la modifica della finalità prevista consentirà di stipulare regolari contratti di affitto, previo accertamento del valore del canone aggiornato. “Non appena avremo risposta positiva dall’Agenzia – ha detto l’assessore Toni Sala che ha proposto la delibera – provvederemo alle procedure di concessione mediante bando pubblico, su valori stabiliti da un’apposita commissione tecnica, offrendo agli occupanti attuali un diritto di prelazione, a patto che siano in regola e non abbiano pendenze. Gli introiti, quasi 400 mila euro annui, saranno peraltro usati per fini sociali o per ristrutturare altri immobili”.