Covid, la Francia cambia conteggio e crolla il tasso di positività

Il Governo transalpino, con il Natale ormai alle porte, decide di modificare il conteggio dei positivi al Covid, in maniera da renderlo più aderente a quella che è la realtà dei fatti.

Europa

People wearing face masks stroll at Trocadero plaza near the Eiffel Tower, in Paris, Saturday, Aug. 29, 2020. France registered more than 7,000 new virus infections in a single day Friday, up from several hundred a day in May and June, in part thanks to ramped-up testing. Masks are now required everywhere in public in Paris as authorities warn that infections are growing exponentially. (AP Photo/Kamil Zihnioglu)

Il ministero della Salute francese ha modificato ieri il suo modo di calcolo del tasso di positività al Covid-19. La conseguenza? L’immediato crollo del tasso stesso, in un solo giorno, dal 10,7% di positivi sui tamponi effettuati al 6,3%. Santé Publique France ha spiegato poi di aver adottato la modifica per ottenere una reale proporzione di persone positive al Covid sul territorio francese. La Francia dunque, con il Natale ormai alle porte, decide di modificare il conteggio dei positivi al Covid, in maniera da renderlo più credibile a quella che è la realtà dei fatti.

Francia VS Covid
Anche in Francia il Covid sta colpendo duro

UN MODO DI CALCOLO PIU’ ADERENTE ALLA REALTA’

“Oggi che l’epidemia si prolunga – hanno spiegato i tecnici del ministero – è frequente che una stessa persona si sottoponga a diversi test, in particolare quando i precedenti erano negativi”. “Le conoscenze si sono evolute e il rischio di reinfezione al Covid, che oggi è considerato molto debole ma possibile dopo 60 giorni, deve poter essere identificato. Il modo di testare le persone deve quindi adattarsi per riflettere l’epidemia nel modo più aderente alla realtà”.

TASSO POSITIVITA’ SOVRASTIMATO

Finora, in Francia, il tasso di positività al Covid dei tamponi veniva calcolato per paziente: ad ogni persona veniva associato un “positivo” o “negativo”. Se questa persona si sottoponeva a diversi tamponi di seguito, soltanto il primo test negativo veniva contabilizzato nei dati. Con il problema che se alla seconda o terza volta il tampone si fosse rivelato positivo, non rientrava nel conteggio. Tutte le persone che avevano effettuato più tamponi negativi erano escluse dal conteggio, arrivando così ad un totale sottostimato del numero di persone testate. “Questo conduceva a un tasso di positività sovrastimato e a un tasso di test effettuati sottostimato”. Da ieri sera, tutti i risultati sono contabilizzati nelle statistiche, anche quelli di persone che avevano fatto un altro test una settimana prima.