Covid: ragazza sta ore sul tetto dell’auto per vedere la mamma ricoverata

La foto, che sta divenendo virale sui social network, è emblematica dell’ansia che genera nei parenti l ricovero dei propri cari causa covid

Covid: ragazza veglia mamma ospedale como

E’ rimasta per ore sul tetto della propria auto per cercare di salutare, almeno con un abbraccio virtuale, la mamma ricoverata per Covid all’ospedale Valduce di Como che non può vedere per via delle regole imposte per contrastare la diffusione del coronavirus.
    La sua fotografia scattata ieri, emblematica delle difficoltà e dell’ansia che provano persone le quali hanno parenti ricoverati, è stata postata su Facebook da Salvatore Amura, che abita davanti all’ospedale.

Covid: L’ospedale Valduce a Como

EMBLEMA DELL’ANSIA PER I PARENTI RICOVERATI CAUSA COVID

Una notizia ripresa dalla Provincia di Como.
Abito di fronte l’ospedale Valduce a Como, i primi piani sono occupati dai reparti Covid – ha scritto nel post – Da marzo medici e infermieri si muovono freneticamente notte e giorno bardati e incessanti curano, portano conforto e cercano di fare tutto il possibile per salvare le persone. Capita spesso di vedere familiari e amici che cercano di salutare i propri parenti, fargli sentire una vicinanza, la presenza degli affetti. Dalla strada anche per ore senza successo».
    “Nello foto che ho scattato a tardo pomeriggio una ragazza che da stamattina provava a salutare la sua mamma – scrive Amura – Si disperava perché non riusciva a vederla ma senza demordere.
    Qui sopra il tetto della sua auto che prova ancora a farsi riconoscere. Speriamo che tutto questo finisca presto”. 

Si tratta di istantanee di una vita profondamente stravolta dal virus. Una sorta di archivio che testimonia quanto il coronavirus stia fortemente condizionando la vita degli esseri umani di tutto il pianeta. La ragazza non ce la fa a non ricevere notizie della mamma rcivoerata causa Covid. Diviene così il manifesto della sofferenza di tutto coloro i quali non sono colpiti direttamente bensì negli affetti. Un giorno, quando l’emergenza sarà terminata. a menre fredda, riguardare queste testimonianze provocherà certamente forti emozioni.