Davide Shorty e quella V di vittoria che fa riferimento alla room Vucciria

Un gran bel debutto davvero quello del musicista palermitano alla 71^ edizione di Sanremo: pioggia di complimenti e promessa mantenuta agli ideatori della “room” Vucciria del social Clubhouse

É arrivata un’altra notizia meravigliosa che non vedevo l’ora di comunicarvi…“Regina” ha vinto un altro premio. Il premio Enzo Jannacci, che mi é stato consegnato dalla commissione di Nuovo IMAIE a Casa Sanremo. Sono infinitamente lusingato di ricevere un riconoscimento così importante, vedere ripagati i grandi sacrifici di questi ultimi anni mi toglie il fiato dalla gioia. Ringrazio di cuore tutti i soci che hanno votato la mia canzone e #NUOVOIMAIE soprattutto per il supporto che da a noi artisti. Non vedo l’ora di ributtarmi sul palco domani sera!Sprizza gioia da tutti i pori Davide Shorty, il cantautore palermitano in gara a Sanremo tra le otto Nuove Proposte che ieri sera, con il brano Regina, ha vinto, assieme a Madame con il brano Voce, il Premio Lunezia.

IL LEGAME CON PALERMO

La canzone parla della mia ex compagna. Noi uomini non celebriamo abbastanza le donne.” Poi, il riferimento alla sue origini. Nella mia musica c’è il sole di Palermo dichiara Davide Shorty, dimostrando un forte legame con la città natale. E poi, l’aneddoto da ricordare. Alla vigilia dell’esibizione sul palco dell’Ariston, il cantautore aveva preso parte ad una “stanza” del social Clubhouse dal nome fortemente evocativo: “Vucciria”. Tra un in bocca al lupo e l’altro, ecco la richiesta, da parte degli ideatori della room, di fare il segno “V” di Vucciria alla fine della canzone. Detto fatto. Ma le chicche riguardo l’avventura sanremese di Shorty non finiscono quì. Perchè tra le confidenze, è su una in particolare che val la pena soffermarsi. “Ad un certo punto dell’esibizione mi si sono rotti gli auricolari”. Un incidente di percorso, col senno del poi, aggirato con la maestria dei grandi.

I COMPLIMENTI DEGLI ESPERTI

«La canzone di Davide Shorty è ricca di sfumature d’oltreoceano, dai sapori inaspettati, apparentemente senza controlli. L’approccio vocale dell’artista è complementare al resto dell’opera, trovando così gli equilibri per raggiungere qualità musical-letterarie». Così Loredana D’Anghera (Dir. Artistico Lunezia Nuove Proposte). Parole che premiano il talento del musicista, nel 2015 classificatosi terzo a X-Factor. Adesso, per lui, anche il premio Jannacci. “Abbiamo riscontrato nell’arrangiamento una sonorità molto particolare – si legge nella motivazione -. Sonorità che vanno dal modern funk/pop agli arrangiamenti dei grandi maestri del rithm’n blues e della West Coast. Tutte caratteristiche che riteniamo si sposino molto bene con il Premio Enzo Jannacci”.