Il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto Aiuti Bis. In conferenza stampa il premier Mario Draghi lo ha definito un provvedimento di “proporzioni straordinarie”, condiviso con le parti sociali e le forze politiche di opposizione. Il presidente ha inoltre sottolineato che il totale delle misure è di 15 miliardi di euro, cui si sommano altri due miliardi di misure aggiuntive. Numeri che si aggiungono, a loro volta, alle misure per 35 miliardi già approvate nel corso dell’anno.
Il Decreto Aiuti bis contiene diverse norme elaborate al fine di contrastare la crisi economica. Si va dai tagli alle bollette e al carburante fino alla rivalutazione delle pensioni e a un ulteriore taglio del cuneo fiscale. Draghi ha anche specificato che l’approvazione è avvenuta “a saldi invariati”, senza dover ricorrere a scostamenti di bilancio. Il tutto grazie alla “capacità degli italiani, delle famiglie e delle imprese e un po’ anche della politica economica del governo che ha sostenuto senza esitazione l’economia mantenendo l’obiettivo della riduzione del deficit e del debito/pil”.
“La crescita annuale acquisita finora è pari al 3,4%, più di quanto stimato per tutto il 2022”. Così ha dichiarato il premier. “È un dato molto positivo anche confrontato con tutti gli altri Paesi”, ha aggiunto.
“Cresceremo più di Francia e Germania”, ha aggiunto non nascondendo previsioni “preoccupanti” per il terzo e il quarto trimestre dell’anno, figlie della complessa situazione geopolitica.
Il Decreto Aiuti bis vede la proroga, anche per il quarto trimestre, dell’azzeramento degli oneri di sistema per l’elettricità e la riduzione di quelli del gas. Resta, invece, al 5% l’Iva sul gas. Dispone inoltre misure a tutela dei più vulnerabili. Nella categoria rientrano anche i disabili, gli over 75 e chi versa in condizioni di disagio economico (LEGGI QUI). A
tutela degli utenti, inoltre, si sospende fino a ottobre la possibilità per le aziende di modifica unilaterale dei contratti. Subentra anche la possibilità di includere i contributi per pagare le utenze domestiche nelle regole del welfare aziendale. Raddoppia a 516 la soglia esentasse per i fringe benefit.
Prorogato, inoltre, fino al 20 settembre il taglio di 30 centesimi delle accise sui carburanti. Per le imprese energivore continua anche il credito di imposta relativo ai pagamenti di gas ed elettricità, che viene esteso anche alle imprese agricole e della pesca.
Il taglio del cuneo fiscale si amplia di 1,2 punti per i redditi fino a 35.000 euro. Parte inoltre retroattivamente dal mese di luglio. La riduzione, compreso il primo intervento in manovra, sale così a due punti. Per le pensioni, invece, il conguaglio per il calcolo della perequazione per il 2021 sarà anticipato all’1 ottobre 2022. Dunque, gli assegni pensionistici aumenteranno del 2% già a partire da ottobre.
In merito al bonus 200 euro, arriva l’estensione della misura ai lavoratori che nel primo semestre 2022 non hanno beneficiato dell’esonero contributivo, perché interessati da eventi coperti figurativamente dall’INPS. Tra gli aventi diritto anche i collaboratori sportivi.
Fondi pari a 100 milioni di euro anche per le partite IVA. I lavoratori autonomi ancora attendono l’erogazione del bonus 200 euro.
Altre misure contenute all’interno del testo del decreto sono, ad esempio, la norma salva-Ilva, con l’autorizzazione a Invitalia a sottoscrivere fino ad un miliardo di aumento di capitale. I proventi della liquidazione della vecchia Alitalia saranno, invece, calcolati al netto dei costi dell’amministrazione straordinaria e dei rimborsi ai viaggiatori.
Aiuti anche per le imprese agricole colpite dalla siccità e prive di copertura assicurativa. Arriverà anche la figura del “docente esperto”. Questi guadagnerà 5.650 euro in più con assegno annuale ad personam. Ad avere tale ruolo potranno essere non più di 8mila persone. Saranno selezionate tra i docenti di ruolo che abbiano superato tre percorsi formativi consecutivi.
Stanziati anche 25 milioni in più per il bonus psicologico. 101 milioni in più, invece, per quello destinato agli abbonamenti del Tpl. Ridotta invece di 630 milioni la dote dell’assegno unico per i figli per il 2022.
Contro i rincari delle materie prime, per evitare il blocco degli appalti, arrivano un altro miliardo e 300 milioni di euro tra il 2022 e il 2027. 400 milioni sono destinati agli interventi per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
Un miliardo in più andrà invece al Servizio sanitario nazionale. Infine, 10 milioni serviranno per assicurare la visione della tv nelle comunità montane e nelle zone con impianti spenti.