Contributi della Regione Siciliana all’editoria, l’intervento del Corecom

Secondo Maria Astone, presidente del Comitato, è comunque necessario intervenire con una legge organica di settore

Po Fesr 2021-2027

In merito ai contributi erogati dalla Regione Siciliana al settore dell’editoria si registra l’intervento del Comitato regionale per le comunicazioni. Pur valutando positivamente “l’apprezzabile sostegno concreto”, il Corecom Sicilia sostiene la necessità di un intervento strutturale del settore, a partire da una legge di riforma e dal pieno utilizzo dei fondi europei.

LE OSSERVAZIONI DEL PRESIDENTE MARIA ASTONE

“La pubblicazione dell’avviso per l’erogazione di contributi in favore delle imprese editoriali dell’isola da parte della Regione Siciliana – osserva Maria Astone, presidente del Corecom Sicilia – concretizza il necessario sostegno ad un settore che sta subendo un’accentuazione della propria situazione di crisi per effetto della pandemia”.

Tuttavia, secondo la professoressa, “resta necessario intervenire con una legge organica di settore”. “Dieci milioni di euro a fondo perduto – aggiunge – destinati alle aziende editrici di quotidiani e periodici cartacei e on line, radio, tv e agenzie di stampa sono una buona opportunità”. Non bastano, però: il Corecom Sicilia indica alcune possibili azioni per rilanciare il settore, a partire dalla legge di riforma in grado di superare l’attuale norma regionale 24/2013, parzialmente inattuata. Non meno importante, il pieno utilizzo dei Fondi europei in base alla politica di coesione 2021-2027.

Tra le priorità previste, figura appunto il sostegno alle piccole e medie imprese, comprese quelle creative come le aziende editoriali.

L’ APPELLO DEL 2019

Già due anni fa, il Corecom Sicilia aveva espresso alcune richieste, formulando proposte articolate per potenziare l’editoria locale.

Nello specifico, le misure indicate riguardavano il finanziamento di giovani imprese e il supporto all’innovazione tecnologica per le aziende già esistenti. Le proposte riguardavano anche gli incentivi all’assunzione dei giornalisti, la stabilizzazione dei precari e il rispetto dell’equo compenso.

In linea con le posizioni del vice presidente della Regione Siciliana Gaetano Armao, titolare dell’Economia, il Comitato aveva inoltre proposto il sostegno alle edicole attraverso una convenzione con l’ANCI Sicilia, per consentire ai Comuni l’utilizzo delle rivendite di giornali per i servizi anagrafici.

Ipotizzata anche la promozione della comunicazione istituzionale negli enti pubblici locali attraverso una norma per rendere obbligatorio un capitolo sull’informazione nell’affidamento di appalti pubblici.