Porta dei Greci giaciglio dei senzatetto: “Ma non si additi il Comune”

Massimo Castiglia, presidente I^circoscrizione: “Non bisogna sparare a zero senza conoscere a fondo il nocciolo della questione: il Comune non ha mai abbandonato a se stesse queste persone”

Le foto immortalano una situazione ai limiti della decenza, laddove a uscirne a pezzi è la stessa dignità dell’essere umano. Ci troviamo alla Kalsa, antico cuore di Palermo, per l’esattezza presso Porta dei Greci. Ad abitarci e dormirci dentro, ormai da oltre un anno, sono i senzatetto. Da pochi che erano, adesso sono divenuti un numero cospicuo, tanto da indurre i residenti a inviare una richiesta urgente d’intervento. Una situazione critica, innanzitutto per la loro stessa salute e sicurezza. Nella pagina Facebook Comitato Kalsa, un post riporta: “Dormono sotto l’arco dell’antica porta accanto la cabina elettrica dell’Enel e hanno anche costruito un servizio igienico di fortuna e una cucina artigianale nel prato lato Piazza Kalsa. Sarebbe opportuno un intervento urgente delle autorità competenti e del Comune di Palermo Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo Polizia Municipale Palermo“.

IL RIFIUTO DI ESSERE ACCOLTI NEI DORMITORI

Di fronte a tutto ciò, a chiedersi se è giusto, o piuttosto paradossale se non addirittura beffardo definire Palermo città dal respiro europeo sono come sempre in tanti. “Ma attenzione, soprattutto sotto campagna elettorale, a sparare a zero senza conoscere a fondo il nocciolo della questione“. Raggiunto da Palermo Live è così che esordisce Massimo Castiglia, presidente della I^ circoscrizione. “Il tema è abbastanza complesso, nonostante mi trovi chiaramente d’accordo nel partire dal presupposto etico secondo il quale queste persone dovrebbero ricevere una dignitosa accoglienza. Il fatto è, che le stesse rifiutano di andare nei dormitori comunali. Questo per sottolineare quanto sia del tutto inesatto credere che l’istituzione pubblica abbia ignorato il problema.”

IL RIFIUTO DEL DIALOGO

“Rifiutando la possibilità di essere ospitati in una struttura idonea – prosegue Castiglia – , dove vengono garantiti servizi essenziali, diviene complesso gestire il rapporto con queste persone. Magari perchè hanno un cane, o più semplicemente perchè non vogliono sottostare alle regole dei dormitori, fatto sta che tanti dei suddetti senzatetto tali vogliono rimanere. Come potrebbe risolversi la situazione? Come è successo altre volte, a causa del carente contesto igienico sanitario e di una mancanza di dialogo, si tornerà a rimuovere tutto con i mezzi della Rap. Ma, attenzione, tutto questo senza risolvere alcunchè. Consideriamo infatti che, tanti di coloro che adesso abitano all’interno di Porta dei Greci, per ordinanza del Comune tempo fa sono stati fatti sgomberare dal tempietto ubicato nel lungomare di via Crispi.”

DIGNITA’ UMANA SU TUTTO

“Per quanto mi riguarda poi, che ad essere illegittimamente abitata sia Porta dei Greci o il più sconosciuto dei vicoli di Palermo poco importa davanti alla questione della dignità umana. Ricordo a tutti che è in atto nei confronti di queste persone un’attività di sensibilizzazione. Una unità di strada li raggiunge quasi tutti i giorni e sono stati aperti diversi dormitori che si occupano dei senza dimora. Il tema, in buona sostanza – conclude Massimo Castiglia -, rimane quello di mettere nelle condizioni queste persone di potere essere supportate. Ma per fare ciò bisogna che ci sia unità di intenti e collaborazione da entrambe le parti, non solo da parte del Comune.”