Modica, la Regione Siciliana acquisterà la casa di Salvatore Quasimodo

Stanziato un milione di euro per l’ acquisto e la valorizzazione dell’edificio dove il Premio Nobel della letteratura trascorse i primi anni di vita

(PREMIUM RATES APPLY) The Italian poet Salvatore Quasimodo, elegantly dressed with jacket and tie, with a melancholic expression, is leaning against the trunk of a big tree in Parco Sempione. Milan (Italy), 1962. (Photo by Mario De Biasi/Mondadori Portfolio via Getty Images)

Nei giorni scorsi, la notizia della messa in vendita della casa natale del poeta Salvatore Quasimodo aveva generato forte preoccupazione.

Tanti temevano che l’ immobile, nel centro storico di Modica in provincia di Ragusa, potesse finire nelle mani di qualche privato intenzionato a chiuderlo ai visitatori. Un rischio scongiurato grazie alla sensibilità istituzionale – e culturale – del governo Musumeci.

Attraverso una delibera della Giunta regionale, è stato stanziato un milione di euro per l’ acquisto e la valorizzazione della casa natale del vincitore del Premio Nobel della letteratura nel 1959. A proporne l’acquisizione, l’assessore dei Beni culturali e dell’ Identità siciliana Alberto Samonà.

Con la delibera, i Dipartimenti Tecnico e dei Beni Culturali potranno dunque avviare le procedure previste dalla legge.

La casa del poeta, uno dei più autorevoli esponenti letterari del Novecento europeo, è sottoposta a vincolo culturale e dunque, nel caso di compravendita, la Regione Siciliana potrà esercitare il diritto di prelazione.

A seguito della messa in vendita dell’edificio per la cifra di 395 mila euro, la Regione si era già attivata, conferendo alla Soprintendenza dei Beni culturali di Ragusa l’incarico di effettuare un primo sopralluogo tecnico.

UNA CASA RICCA DI TESORI E SUGGESTIONI LETTERARIE

Di proprietà privata – non della famiglia Quasimodo – il fabbricato si sviluppa su due livelli di circa 100 metri quadrati.

Si trova non distante dalla chiesa barocca di San Giorgio e possiede un giardino di 650 metri quadrati. Gli spazi interni custodiscono lo studio originale e altri cimeli che, nel 1992, la Regione Siciliana acquistò dal figlio del poeta, Alessandro, destinandoli a Modica.

La casa di Salvatore Quasimodo, nel centro storico barocco di Modica
La Casa -Museo

Nel 2016, l’ associazione “Proserpina” , presieduta da Marinella Ruffino, rilevò la gestione dalla cooperativa “Etnos”, compiendo negli anni un meritorio lavoro di arricchimento e cura. Nei giorni scorsi, la stessa associazione aveva lanciato una raccolta di fondi, nel tentativo di evitare la vendita dell’ immobile. Un pericolo fortunatamente scongiurato.

MODICA, SPLENDORE SICILIANO

La Casa -Museo, oggetto di grandi attenzioni da parte di turisti e comitive scolastiche attratti dalla memoria dell’ altissimo poeta, rappresenta tuttavia solo uno dei tantissimi siti che fanno di Modica uno dei più bei luoghi della Sicilia e del Mezzogiorno. Oltre che una delle capitali del barocco del Sud- Est.

Città patrimonio dell ‘Unesco ricca di fascino e storia, Modica, come tanti luoghi della Val di Noto e del territorio ragusano, ha conosciuto una nuova popolarità anche per via della fiction Rai del commissario Salvo Montalbano.

Alla città natale, il Nobel dedicò un componimento inedito descrivendola in modo sublime: “Sentieri velati da un tratto di eterno: basole fra scorci di storica passione; a passi tardi rinvengo in cor mio, nascituro sguardo che soave m ‘attrista“.

SALVATORE QUASIMODO E LA SICILIA: UN LEGAME INDISSOLUBILE

Malgrado la proiezione internazionale che lo accomunò ad altri autori isolani, l’esponente di punta della corrente dell’Ermetismo non recise mai il profondo legame con la Sicilia.

L’ isola è presente in alcune raccolte poetiche di Salvatore Quasimodo, che ricordò sempre con struggente nostalgia il periodo dell’ infanzia.

Nato a Modica il 20 agosto del 1901, lo scrittore trascorse i primi anni di vita nella cittadina barocca, seguendo il padre nel suo lavoro di capostazione delle Ferrovie dello Stato.

Nel 1908 la sua famiglia subì i danni del terremoto.

Successivamente, si trasferì a Messina dove il padre lavorava alla riorganizzazione della stazione locale.

A seguito della catastrofe, come molti superstiti, visse nei vagoni dei treni: un’esperienza che lo traumatizzò e segnò per sempre.

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE NELLO MUSUMECI

“Un dovere morale, prima che una necessità”: con queste parole, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci commenta l’acquisizione al patrimonio regionale dell’abitazione del Nobel modicano.

La Casa Museo sorge al civico 84 di via Posterla, nel centro storico

“Inseriremo l’ immobile nel circuito delle Case -Museo dell’ isola – annuncia – che abbiamo istituito da alcuni mesi, con l’ obiettivo di farne poli di attrazione del turismo culturale”.

LA CASA NATALE DELLO SCRITTORE, PATRIMONIO COLLETTIVO

“Con questa delibera – aggiunge l’assessore Alberto Samonà – il governo regionale destina una somma importante che servirà a scongiurare la perdita di un importante luogo simbolo”. “Inoltre – conclude – l’acquisizione ne garantirà la futura fruizione secondo standard museali adeguati“.