Monte Pellegrino, shock Lipu: bracconieri catturano uccellini con la colla

Uno spettacolo definito agghiacciante da due ornitologi in visita alla Riserva Naturale Orientata “Monte Pellegrino”. In visita per fare alcuni censimenti sull’avifauna in transito, si sono imbattuti in alcuni uccelli imbrattati di colla ed attaccati a dei bastoncini in un cespuglio. Il tutto a due passi dal Belvedere e dal Santuario di S. Rosalia, tra escursionisti e turisti.  Ecco la testimonianza e lo sfogo sui social di uno dei due ragazzi. 

UNA PRATICA BARBARA

“Sulla sommità del monte Pellegrino, appena scesi dalla macchina a distanza ho visto dei movimenti strani di uccelli. Infatti ho subito fotografato un arbusto dove c’erano sei limestick (rametti col vischio), più altre tre cannucce piantate a terra, anch’esse col vischio. Intrappolati nella colla di questi limestick c’erano un maschio di Saltimpalo ed un maschio di Codirosso spazzacamino. Li abbiamo liberati dalla colla. Vi erano anche due Cardellini da richiamo con uno spago al torace legati alla sommità di queste cannucce. Mentre, un altro Cardellino ancora da richiamo in una gabbietta alla base dell’arbusto”.

Una pratica barbara che porta alla sofferenza ed alla morte per la maggior parte degli uccelli, mentre quei pochi che sopravvivono vengono venduti nel mercato illegale di Ballarò.

INDAGINI IN CORSO

Sull’accaduto sono intervenuti prontamente i Carabinieri e colleghi del Centro Anticrimine Natura, Nucleo Cites di Palermo che hanno fatto i rilievi sul Monte Pellegrino. Purtroppo rimane ancora ignoto il responsabile di tale atto, ma indagano i Carabinieri. Gli animali imbrattati di colla che non è stato possibile liberare sono stati consegnati al Centro Recupero Fauna Selvatica di Ficuzza per le cure necessarie.

LA LIPU DENUNCIA

La Lipu rimarca la gravità del gesto poiché effettuato all’interno di una Riserva naturale, quella del Monte Pellegrino, a pochi metri da una strada molto trafficata da ciclisti, escursionisti e visitatori. Nessuno, infatti, si sarebbe mai immaginato di trovare atti di bracconaggio in un luogo così rinomato. Forti del fatto che le pene inflittegli sono, purtroppo, ancora troppo blande, i bracconieri agiscono senza scrupoli. E, visti i precedenti, non è escluso che possano operare anche in pieno centro urbano, magari nel giardino di casa.

BRACCONIERI SENZA SCRUPOLI

La Lipu rinnova la fiducia e la collaborazione con le Forze di Polizia che, pur tra i tanti impegni, riescono comunque ad effettuare controlli e denunce. I volontari della Lipu, inoltre, stanno intensificando i sopralluoghi nei territori potenzialmente interessati dal bracconaggio come il Monte Pellegrino. Anche se, purtroppo, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia in atto, non è possibile uscire dal proprio Comune. Mentre è stato appurato che i bracconieri non si fanno problemi ad andare a commettere atti illegali fuori dai loro Comuni e in barba alle misure cautelari inflittegli dai Carabinieri durante controlli precedenti.