Omicidio Piera Napoli, l’autopsia conferma l’efferatezza del delitto

L’esame autoptico, effettuato al Policlinico di Palermo sul cadavere della cantante, rivela tutta la brutalità dell’aggressione.

Napoli

Un vero e proprio massacro avvenuto al culmine di decine di coltellate. E’ quanto emerso nel corso dell’autopsia eseguita sul corpo martoriato di Piera Napoli presso l’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo. Ad eseguire l’esame la dottoressa Antonella Argo. Dall’esame è emerso che la donna avrebbe in titti i modi tentato di difendersi ma, nonostante i disperati tentativi non c’è stato nulla da fare.

Piera

IL DISPERATO TENTATIVO DI DIFENDERSI

La sua è stata una strenua ma inutile lotta al cospetto dei colpi letali inferti dal marito. L’efferatezza dell’atto compiuto da Salvatore Baglione confermerebbe l’ipotesi del giudice e della Procura: “gesto premeditato e volontario e non raptus come affermato fin dall’inizio dallo stesso omicida”.