Nuovo evento a cura del Fiat 500 Club Sicilia dedicato al mito della Targa Florio, una delle più antiche corse automobilistiche al mondo.
Di certo, la più famosa tra le corse stradali italiane insieme alla Mille Miglia.
L’iniziativa, dal titolo “Sulle orme della Targa Florio” si terrà il prossimo 30 maggio, nel pieno rispetto delle regole vigenti in materia di contenimento dell’emergenza sanitaria.
Il raduno dei partecipanti si terrà presso la sede del Club, all’interno del Parco Villa Filippina , in piazza San Francesco di Paola 18 a partire dalle 9:00.
Si partirà dunque alla volta di Termini Imerese, percorrendo la Strada Statale 113.
Il momento più significativo dell’evento sarà la visita presso il Museo “Targa Florio” di Termini Imerese dove i partecipanti potranno ammirare i veicoli che hanno fatto la storia della mitica gara .
Si tratta dell’unico spazio al mondo dedicato alla Targa, con una vera esposizione di auto storiche.
La struttura, un tempo mattatoio, offre al visitatore la possibilità di ritrovare le suggestioni che animarono le corse negli anni d’oro, tra il 1963 e il 1973.
Un decennio esaltante, non soltanto per il mondo delle corse: nello stesso periodo l’uomo si dedicava a imprese eccezionali, come la conquista della luna, che descrivono l’ottimismo e la fiducia nel futuro che contrassegnò quell’epoca irripetibile.
Il Museo racconta di uomini entrati ormai nel mito quali Nino Vaccarella e Toine Hezemans , che conquistarono la vittoria nella memorabile edizione del 1971.
Ecco dunque svelato uno dei motivi dell’appeal dei raduni a cura del Fiat 500 Club Sicilia presieduto da Giuseppe Scardina: la possibilità di ripercorrere, nostalgicamente e dinamicamente al contempo, gli anni che furono.
Tutti gli eventi a cura del Club mescolano sapientemente socialità, riscoperta dei luoghi tra cultura e gastronomia, senso di riappropriazione di un passato glorioso sintetizzato, appunto, dall’iconica Fiat 500, uno dei simboli più riconoscibili dell’Italia.
Una formula a metà strada tra il turismo di prossimità e il marketing territoriale che può rivelarsi particolarmente preziosa nell’attuale fase di ripartenza dell’economia e, sentitamente, della ricettività.