Sono devastanti le conseguenze degli incendi che hanno colpito nelle ultime ore la città di Palermo. Tra i principali quartieri colpiti c’è Borgo Nuovo. Un inferno di fuoco e fiamme che si è placato dopo 48 ore.
Per un arresto così rapido – considerato il numero di roghi – c’è voluto l’impegno massiccio di mezzi e uomini per spegnere i tanti incendi divampati in molte zone della Sicilia. Il Corpo forestale, facendo un primo consuntivo, ne ha contati ben 130 solo ieri. Su 21 richieste di intervento nazionali ricevute dal Centro operativo aereo unificato (Coau), ben 17 sono arrivate dalla sala operativa della forestale siciliana.
Più di 14 gli equipaggi dei Canadair impegnati nell’isola in aggiunta a 10 elicotteri della flotta regionale. Sono andati in fumo 346 ettari, almeno 290 in aree non boscate e 56 boscate. Anche la politica ha provato a mettersi subito in azione per cercare di arginare i danni.
Proprio ieri si è svolto un vertice straordinario in Prefettura, a Palermo, sull’emergenza incendi alla presenza dell’amministrazione comunale, con la polizia municipale, la Rap e la Protezione civile comunale, della Regione, dei vigili del fuoco e delle altre forze dell’ordine. I roghi divampati nel quartiere di Borgo Nuovo sono stati spenti dai vigili del fuoco che hanno messo al sicuro i residenti e le loro abitazioni.
[ngg src=”galleries” ids=”39″ display=”basic_thumbnail”]In copertina Borgo Nuovo prima e dopo l’incendio del 18 agosto 2022 – foto di Revuczky Szabina