Eventi e spettacolo

Palermo, la gioia della danza illumina il Nuovo Polo Oncologico ARNAS

Un momento distensivo e terapeutico attraverso la bellezza dell’arte, in un luogo tradizionalmente identificato con la sofferenza e la speranza di guarigione. Ad offrilo, domenica 28 febbraio, sarà Elpi Gallery, spazio artistico non convenzionale concepito all’interno di contesto sanitario, il Nuovo Polo Oncologico ARNAS, per alleviare la condizione di degenti e operatori sanitari. A partire dalle 17:00, il Padiglione 24 dell’ Azienda Ospedaliera “Civico – Di Cristina – Benfratelli” ospiterà una performance di danza dal titolo “Serendipity“.

Nuovo evento per Elpi Gallery, polo culturale e spazio espositivo di eccellenza nel panorama palermitano

La diretta streaming della performance sarà visibile su www.feelrouge.tv e sulla pagina FB Elpi Gallery.

I DANZATORI

Protagonisti, Elisa Arnone e Gaetano La Mantia – altresì curatore della coreografia – accompagnati dalla musica di George Gershwin.

Diplomatisi a Palermo presso la scuola di danza classica “Aurino e Beltrame”, i due danzatori hanno iniziato sin da giovanissimi a lavorare all’estero e nei corpi di ballo di alcuni tra i più prestigiosi teatri italiani. Approdati stabilmente al Teatro Massimo di Palermo, nella loro lunga carriera hanno ricoperto anche ruoli da solisti e primi ballerini, spaziando dal repertorio classico a quello moderno e contemporaneo. Di particolare prestigio, le collaborazioni con coreografi e danzatori di fama internazionale.

LA NOZIONE DI SERENDIPITÀ

L’ esibizione dei due artisti, già dal titolo, trae spunto dal significato stesso della parola. Essa ha origine dalla fiaba persiana “I tre principi di Serendip“, antico nome dello Sri Lanka, luogo dove il racconto è ambientato. La storia, che narra le avventure di tre principi accomunati dal dono di realizzare scoperte per caso ma con perspicacia, affascinò talmente lo scrittore inglese Horace Walpole da proporre l’adozione del termine “serendipity“.

L’ iniziativa rappresenta dunque un auspicio, rivolto a chi sperimenta uno stato di disagio, affinché si riesca a vivere lo stato emotivo estremamente positivo racchiuso nella parola. Un attimo in cui, del tutto inaspettatamente, si trova qualcosa mentre si è in cerca di altro, immersi in uno stato di grazia contrassegnato da stupore, meraviglia e insperata felicità.

ELPI GALLERY

La Galleria – della quale è responsabile Elena Foddai, psicologa del lavoro e delle organizzazioni – rappresenta un unicum nel panorama culturale.

La psicologa Elena Foddai

In primis, perchè coniuga il linguaggio dell’arte con quello medico e scientifico, e perchè nasce in un contesto sanitario. Pensata e voluta come misura preventiva e correttiva dello stress da lavoro correlato, Elpi Gallery si è evoluta in una realtà identitaria e in un polo di attrazione culturale aperto alla città. L’obiettivo dichiarato è il miglioramento della qualità dell’ambiente di lavoro, avvicinando l’arte contemporanea ai pazienti, ai nuclei familiari e agli stessi medici e ai lavoratori ospedalieri.
L’idea di base è che l’arte sia uno strumento di guarigione e benessere, mezzo di sostegno dell’io, espressione di sé, fattore di integrazione e maturazione.

Ecco che, negli spazi deputati al dolore, si aprono finestre di leggerezza, creatività e libertà, con un tasso di formalità decisamente inferiore rispetto ad altri luoghi che tradizionalmente ospitano, anche in chiave istituzionale, eventi culturali.

Il progetto ha destato l’attenzione delle Università francesi di Rouen e Nanterre, che hanno sviluppato una ricerca sulla Galleria, raccogliendo dati ed elementi sugli effetti della presenza dell’arte nel contesto ospedaliero.

COVID 19 E MALESSERE

Danza classica e contemporanea, musica, arti figurative, scultura e fotografia trovano spazio nella Galleria. All’insegna di un interesse crescente che ha travalicato gli stessi spazi del Padiglione.

Il tutto, in meno di due anni di attività e grazie al prezioso supporto dei Club Rotary Palermo Est e Monte Pellegrino. Con l’iniziativa di domenica 28 febbraio, Elpi Gallery lancia un segnale ben preciso per il Nuovo Polo Oncologico che, come tutti i reparti No – Covid, necessita di un supplemento di attenzione. La distanza determinata dalla pandemia, le condizioni di stress lavorativo del personale sanitario, i disagi di molti malati oncologici alle prese con le difficoltà di accesso alle cure e con il distacco dai propri cari esigono riflessioni profonde.

E azioni di sostegno in considerazione delle criticità in atto legate, appunto, all’emergenza sanitaria.

Published by
Marianna La Barbera