Palermo e il complicato rapporto con i monopattini elettrici. LE FOTO

Vandalizzati, abbandonati, rubati. Il capoluogo siciliano mette a dura prova la pazienza delle aziende fornitrici.

Mobilità dolce sembra essere la parola d’ordine della Palermo proiettata nel futuro. Dai tram con annessi ampliamenti ai passanti e agli anelli ferroviari fino alle piste ciclabili, con l’auspicio che il “ciaffico” tentacolare del capoluogo siciliano diventi presto un lontano ricordo. Stando a quanto però si assiste di questi tempi, la potestà incontrastata rimane appannaggio dei tradizionali veicoli di trasporto. In buona sostanza, ne passerà eccome di tempo prima che i palermitani rinuncino alle loro amate automobili.

MONOPATTINI OVUNQUE

Eppure, nell’ottica di congestionare meno le strade, grazie all’imponente dotazione, sembra che la novità dei monopattini possa fare al caso della città. Dell’ultimo mezzo voluto fortemente dal Comune c’è traccia ovunque. Diverse le aziende, ognuna coi propri colori sociali e stemmi, a sfornare monopattini ormai in qualsiasi punto di Palermo. Una novità ad alto indice di gradimento, piaciuta fin da subito ai giovani così come ai meno giovani.

TRA I RIFIUTI DI VIA COLONNA ROTTA

Tutto bene dunque, se non fosse per le solite, gratuite quanto inspiegabili manifestazioni di vandalismo. Ultimo in ordine di tempo, il desolante spettacolo che vede monopattini elettrici, presumibilmente rubati e abbandonati tra i rifiuti di via Colonna Rotta. A segnalarlo il lavoro quotidiano e per questo quanto mai meritorio dell’ Associazione Comitati Civici del presidente Giovanni Moncada. Un’ulteriore testimonianza di quanto sia difficile ragionare in termini di mera civiltà in un realtà come Palermo.