E’ polemica sulla decisione della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo di vietare graffiti e murales in centro storico. Tutto è nato da una nota con la quale, ieri 9 novembre, l’Ente ha risposto alla richiesta di un’associazione operante nel quartiere San Pietro/Vucciria. Questa intendeva realizzare un graffito sulla pavimentazione del marciapiede adiacente alla scuola Valverde.
La Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali ha risposto negando l’autorizzazione alla realizzazione dell’opera pittorica proposta dall’artista Igor Scalisi Palminteri. Ha inoltre comunicato che non saranno in futuro autorizzati murales e decorazioni orizzontali all’interno del centro storico; la motivazione è che sarebbero non compatibili con gli aspetti storici artistici e monumentali che lo contraddistinguono.
Sulla questione è intervenuto il presidente della Prima Circoscrizione, Massimo Castiglia. “Cosa ci sia in un marciapiede in cemento e asfalto di storico e artistico non è dato saperlo, ma stupisce questo improvviso cambio di pensiero da parte della Soprintendente di Palermo, alle strette dipendenze dell’assessore regionale ai Beni Culturali, che recentemente ha autorizzato la realizzazione di altre opere in Centro Storico (vedi ‘Santa Chiara’ nella medesima piazza)“.
“Non è stato completamente preso in considerazione – prosegue Castiglia – il percorso di rigenerazione che ha portato alla richiesta di realizzazione di un dipinto sulla pavimentazione d’ingresso della Scuola dell’Infanzia Valverde, iniziato dagli alunni dell’Istituto adiacente che, insieme al loro insegnante, Gabriele Camelo, durante il precedente anno scolastico, si sono impegnati a trasformare quella che era una discarica in uno spazio verde e accogliente”.
“Alle richieste degli studenti e delle studentesse di migliorare il loro quartiere, l’Amministrazione Comunale aveva immediatamente dato la propria disponibilità, previo il parere vincolante della Soprintendenza, ad acconsentire alla realizzazione di un dipinto, sotto la guida attenta di un professionista del settore, sulla
pavimentazione e all’arredo del marciapiede. A raccogliere l’invito a realizzare l’opera è stato il Centro Internazionale delle Culture Ubuntu che, a conclusione dei progetto comunale legato ai campi estivi, avrebbe inaugurato l’opera il prossimo 20 novembre, in occasione del trentesimo anniversario della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza“.
Si è giunti così alla decisione di indire un presidio/conferenza stampa proprio sul sito. L’appuntamento è previsto per venerdì, 12 novembre, alle ore 10, in via Squarcialupo. Una scelta che nasce dopo aver sentito numerosi street artist, operatori culturali e sociali; genitori degli alunni della scuola, enti di promozione turistica e rappresentanti delle Istituzioni.
Scopo dell’incontro è quello di richiedere con forza il ritiro di quello che si ritiene un netto passo indietro rispetto al percorso avviato in questi ultimi dieci anni in città e, in particolare, nel centro storico.
“Le stupende opere presenti all’Albergheria, alla Kalsa, al Capo e alla Vucciria, all’Olivella hanno avuto l’effetto di far uscire l’arte oltre i confini dentro i quali è stata relegata per anni – conclude il presidente della Circoscrizione -. I murales non minacciano il valore artistico del Centro storico, ma lo rendono vivo, immediatamente fruibile da tutti. Non è della diffusione della cultura che si dovrebbe avere paura, ma della sua assenza“.