Dosi mancanti di vaccino anti Covid e spazi esigui: in questo modo il piano vaccinale nel capoluogo siciliano rischia di subire una grave battuta d’arresto. Ecco allora mobilitarsi la Sanità e la politica Regionale, con Costa, commissario all’emergenza sanitaria nella Città metropolitana di Palermo, pronto a varare il piano b. C’è da salvare il nuovo Open week alla fiera che, numeri alla mano qualche settimana fa ha già fatto registrare una più che incoragiante affluenza.
Intanto, le dosi mancanti, che niente hanno a che vedere con le scorte destinate a chi deve effettuare il richiamo, potrebbero arrivare dai centri vaccinali con minore affluenza o da fuori Regione. Se così non dovesse essere bisognerà attendere almeno metà della prossima settimana per dotarsi di ulteriori forniture.
Notizie diffuse da Costa tramite l’ultima audizione e che trovano il consenso di Cesare Mattaliano, Presidente Commissione comunale Garanzia e Trasparenza. “Abbiamo l’obbligo di rasserenare e di non creare polemiche. In questo momento, come ci ha spiegato il Commissario, la struttura palermitana e provinciale è avanti rispetto non solo ad altre province siciliane ma anche rispetto all’Italia”.
Ma si lavora anche sul fronte degli spazi disponibili da mettere a disposizione della campagna vaccinale. Per far si che venga potenziata, oltre ai vaccini occorrono strutture decentrate. Da tempo si valuta la possibilità di creare hub presso i centri commerciali, che per spazi e disponibilità di parcheggio sarebbero l’ideale. Dopo il “Poseidon” di Carini, oltre al “Centro La Torre”, a Palermo avanza la sua candidatura anche il centro commerciale “Conca d’Oro”.