Palermo, la palestra Virgin Active riapre i battenti: l’annuncio ufficiale

La struttura, chiusa ormai da tredici mesi, riaprirà il prossimo 7 gennaio. “Siamo da giorni al lavoro – si legge in una nota – per accogliere al meglio i clienti e tornare a mettere in luce la passione e la competenza del nostro staff, che non ha mai smesso di credere in noi”

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La palestra Virgin Active di Palermo annuncia la sua imminente riapertura. Chiusa da ormai tredici mesi, la struttura di via Ventura è stata dissequestrata sulla base di un’istanza presentata dagli avvocati Valentina Castellucci e Francesca Russo.

“Al termine di questo lungo periodo di attesa siamo felici che la vicenda si sia conclusa positivamente e possiamo finalmente annunciare la riapertura delle attività di allenamento del nostro club di Palermo, fissata per venerdì 7 gennaio“. Così si legge in una nota della palestra Virgin Active.

“Siamo da giorni al lavoro – continua il testo – per accogliere al meglio i clienti e tornare a mettere in luce la passione e la competenza del nostro staff, che non ha mai smesso di credere in noi. Ringraziamo tutti i clienti che ci hanno supportato in questi mesi con messaggi di solidarietà e di grande fiducia”.

“Sapere che il nostro club sia considerato un punto di riferimento per il benessere dei cittadini – conclude la Virgin Active – ci rende particolarmente orgogliosi così come poter contribuire alla valorizzazione del territorio. Siamo certi che la nostra visione di fitness e sport legati strettamente alla salute conquisteranno sempre più persone contribuendo alla diffusione di uno stile di vita sano e attivo”.

Palermo, dissequestrata la palestra Virgin Active

La Procura di Palermo ha dunque accolto la proposta della palestra di riaprire l’attività; il tutto a condizione che sia rispettato un tetto massimo di presenze al giorno e in contemporanea. Accolta l’istanza dei legali, si è proceduto dunque alla restituzione del plesso della Euro Real Estate Spa di Filippo Basile, gestito dal marchio Virgin Active. 

La vicenda segna una nota positiva anche per il futuro di una cinquantina di dipendenti e collaboratori. Questi avevano lanciato un appello a tutela dei loro posti di lavoro.

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