A Palermo da quasi due anni c’è una strada provinciale chiusa al transito veicolare, ma che è ben presto diventata una vera e propria discarica a cielo aperto. Si tratta della SP 37 che collega il capoluogo siciliano a Belmonte Mezzagno e Misilmeri, ma non solo: per i residenti del quartiere Ciaculli questa strada rappresenta una continuazione della via Gibilrossa. Al momento le alternative sono due: un percorso interno, da Portella di Mare oppure uno esterno dalla strada statale Palermo-Agrigento.
Adesso la strada provinciale è diventata un luogo dove incivili lasciano rifiuti di qualsiasi tipo, soprattutto ingombranti: divani, mobili, poltrone, pezzi di auto rubate e anche sanitari. Sembra non servire a nulla il cartello che indica la presenza delle telecamere di videosorveglianza, infatti la gente continua imperterrita a lasciare i propri rifiuti. Inoltre subito dopo la chiusura, la strada era diventata un vero e proprio “cimitero” di parti di auto rubate e poi lasciate nel bel mezzo della carreggiata. I cittadini e gli agricoltori della zona hanno chiesto da tempo degli interventi, ma ancora tutto è fermo.
La SP 37 è chiusa al traffico dal novembre 2021 quando una frana è piombata sulla galleria paramassi. Un danno grosso per gli automobilisti visto che a Belmonte Mezzagno sono collegate altre due strade provinciali oltre la 37, ossia la sp 38 e la sp 126. È ormai passato più di un anno e nulla si è mosso, i lavori non sono mai iniziati e la strada è bloccata diventando luogo di abbandono illecito di rifiuti di qualsiasi tipo. La chiusura della strada provoca innumerevoli disagi a chi deve raggiungere le attività commerciali, ai cittadini e ai turisti. Una situazione che persiste da quasi due anni e lo farà ancora per molto a causa dei passaggi burocratici che servono per rimettere in sesto il tunnel di Gibilrossa.
I progetti presi in considerazione dall’Amministrazione sono ben due: il primo ammonta a € 6.850.000,00 e prevede la messa in sicurezza della zona a rischio frane. Il secondo, di € 3.593.955,00, prevede l’abbattimento e la ricostruzione di 4 campate danneggiate nella galleria paramassi. Venerdì scorso è arrivato il via libera ambientale dal Comune di Palermo (si aspettava questo passaggio perché la strada ricade nel territorio di Palermo) e a questo punto anche il secondo progetto esecutivo potrà essere inviato dalla Città Metropolitana già mercoledì al Commissario al dissesto idrogeologico). Una volta inviato anche il secondo progetto esecutivo al Commissario per il dissesto, la Città Metropolitana di Palermo completa tutti i passaggi tecnici che le competono, in attesa dei finanziamenti per i lavori. Il prossimo 2 maggio è in programma un incontro tra il direttore generale della Città Metropolitana Nicola Vernuccio e il Commissario Maurizio Croce.
Sempre la scorsa settimana il sindaco di Belmonte Mezzagno, Maurizio Milone, ha chiesto un incontro al Commissario di Governo per il Contrasto del Dissesto Idrogeologico, “al fine di sollecitare la realizzazione della S.P. 37 di “Gibilrossa” chiusa al traffico dal 1 novembre 2021, che ha creato gravi danni economici e sociali alle comunità di Belmonte Mezzagno e di Gibilrossa”.
La situazione, al momento però, è la seguente: la strada provinciale tra Palermo e Misilmeri e Belmonte Mezzagno è interdetta e di cantieri nemmeno l’ombra.