Palermo, zone pedonali come piste da corsa, Pitarresi: “Misure urgenti”

Presentato dal consigliere leghista un emendamento sul controllo della velocità e sul controllo all’uso obbligatorio del casco per i minori dai 14 ai 18 anni

monopattini

Non è raro, a Palermo, vedere monopattini e mezzi elettrici di vario tipo che circolano sulle aree pedonali mettendo a rischio l’incolumità dei passanti. Un problema che ormai, complice la diffusione di questi mezzi in città, è diventato all’ordine del giorno.

Proprio in merito alla questione Maria Pitarresi, consigliere della prima circoscrizione della Lega a Palermo, ha chiesto provvedimenti all’assessore al traffico.

“Nessuno usa il casco e neanche il giubbotto catarifrangente – spiega Pitarresi -; non si lavora a un’abitudine a tali sistemi di protezione, necessari per la sicurezza di tutti. In zone pedonali come la via Maqueda, tra le più trafficate non si può più aspettare, si rischia davvero tanto”. 

Presentato dunque dal consigliere leghista un emendamento sul controllo della velocità e sul controllo all’uso obbligatorio del casco per i minori dai 14 ai 18 anni. 

“Le aree pedonali non sono più pedonali e non sono più vivibili e sicure ancora di più per i bambini; sono diventate delle piste da corsa a tutti gli effetti – prosegue Pitarresi -. Non comprendo ancora cosa si aspetti, sono già tante le lamentele e la problematica è evidente da mesi. È stata deliberata, in prima circoscrizione una proposta sull’uso dei mezzi elettrici da condurre a braccio nelle aree pedonali; sarebbe importante una risposta a breve termine”. 

“Ogni comune – conclude – può stabilire divieti e limitazioni sui veicoli a propulsione elettrica in base proprio alle caratteristiche della strada, in attesa di una normativa nazionale”.