Pfizer taglia 165mila dosi: conseguenze in tutte le regioni, anche in Sicilia

Il commissario Domenico Arcuri ha fatto sapere che Pfizer invierà all’Italia meno dosi del vaccino Covid di quelle previste. La denuncia del Codacons

Il commissario straordinario Domenico Arcuri con una nota ha fatto sapere che la Pfizer a fronte delle 562.770 dosi previste, questa settimana ne consegnerà 397.800. Quindi da oggi arriveranno in Italia 165mila dosi di vaccino in meno rispetto a quanto programmato. Una decisione “non condivisa né comunicata agli uffici del Commissario, che produrrà un’asimmetria tra le singole Regioni ─ è detto nella nota ─. La Pfizer ha comunicato, senza alcun preavviso, che avrebbe unilateralmente ridotto le fiale destinate all’Italia nel corso della prossima settimana del 29%. La Pfizer ha altresì unilateralmente redistribuito le dosi da consegnare ai 293 punti di somministrazione sul territorio italiano”.

LE CONSEGUENZE, ANCHE IN SICILIA, DELLE MANCATE CONSEGNE

La mancate consegne avranno delle conseguenze nei piani vaccinali delle singole regioni. Da Regione a R egione ci saranno rallentamenti nelle somministrazioni delle dosi di vaccino. Le uniche Regioni che non avranno tagli sono Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Umbria e Valle d’Aosta. Mentre le Regioni più penalizzate saranno Emilia Romagna, Lombardia e Veneto che non riceveranno circa 25mila dosi. Il Lazio ne avrà 12 mila in meno e la Puglia con 11.700. Anche la Sicilia avrà una riduzione di circa il 23,8 per cento. Su 49.140 dosi previste inizialmente ne riceverà soltanto 37.440: ovvero -11.700. Nell’Isola si dovranno fare i conti con queste mancate consegne, e questo costringerà la Regione a rallentare il trend di immunizzazione del primo mese. Ci sarà una sensibile riduzione nella media giornaliera, che ha oscillato le 7 e le 10mila dosi somministrate.

RALLENTAMENTO PER UNA SETTIMANA

La Pfizer ha giustificato il taglio asserendo che serve per migliorare le proprie capacità di produzione, ma non è ritenuta una ragione valida e credibile. Si teme che la casa farmaceutica stia favorendo altri Paesi, a cominciare da quelli arabi e quelli del Nord Europa. Per questo il Codacons ha provveduto a denunciare l’ azienda farmaceutica alle procure della Repubblica, chiedendo indagini sulla sua “decisione unilaterale di ridurre le consegne di vaccini, alla luce delle possibili fattispecie penali di inadempimento di pubbliche forniture, truffa, concorso in epidemia colposa e frode in commercio”. Il Codacons sta inoltre predisponendo sul proprio sito un modulo attraverso il quale tutti i cittadini ultrasettantenni potranno chiedere i danni alla Pfizer per la riduzione delle dosi di vaccino consegnate nella prossima settimane all’Italia.