Il Tar della Sicilia ha sospeso in via cautelare le ordinanze dei sindaci di Palermo e Agrigento sulla chiusura delle scuole dal 13 al 16 gennaio 2022. Secondo il Tribunale, i Comuni non avrebbero spazio per agire in maniera opposta alle disposizioni del governo nazionale. La vicenda relativa alle scuole in tempo di pandemia dev’essere infatti disciplinata dallo Stato, seguendo una profilassi internazionale.
Il sindaco Leoluca Orlando ha commentato la decisione con una nota. “Non posso che prendere atto della decisione del Tar – scrive – ricordando che la sospensiva non esonera le autorità sanitarie, regionali e nazionali dal porre in essere ogni accorgimento per la tutela del diritto alla salute così come richiesto dall’Anci Sicilia esprimendo la preoccupazione dei sindaci per l’aggravarsi della pandemia. Così come certificato proprio in queste ore dalla dichiarazione di zona arancione, ad oggi, di ben 138 comuni siciliani“.
“Ho fatto tutto quello che mi era consentito per tutelare la salute della comunità scolastica e di tutti i cittadini facendo ricorso all’unico strumento disponibile previsto dall’ordinamento e cioè un’ordinanza ex art. 50 del Tuel”.
“Stante la sospensiva – prosegue il sindaco – non posso che fare un forte appello ancora una volta al senso di responsabilità di tutti; rivolgo nuovamente un richiamo alle responsabilità degli organi competenti della sanità nazionale e regionale. Sarà necessario continuare a vigilare sulle scelte delle autorità competenti e sulle criticità registrate anche nel mondo scolastico. Per tale ragione mi confronterò nelle prossime ore con i colleghi sindaci per valutare le decisioni da assumere alla luce dei nuovi dati relativi all’andamento epidemiologico e anche alla luce delle ultime decisioni del giudice amministrativo”.
Accanto a quella firmata dal sindaco Leoluca Orlando, il Tar ha sospeso anche l’ordinanza del sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè. Stabilito quindi il rientro in presenza nelle scuole, l’udienza per la trattazione collegiale è fissata per il 10 febbraio 2022.
A presentare il ricorso era stato un comitato spontaneo di cittadini, rappresentato dall’avvocato Fabrizio Dioguardi. La loro azione è scaturita dalla decisione dei Comuni di sospendere l’attività didattica in presenza nonostante la task force regionale sul tema si fosse pronunciata in favore del ritorno tra i banchi per il 13 gennaio. Il ricorso è stato dunque accolto.
Analoga decisione era già stata presa, nella giornata di ieri, 13 gennaio, per Messina. Il Tar ha infatti sospeso anche l’ordinanza del sindaco Cateno De Luca sulla chiusura delle scuole.