Sicilia, record di non vaccinati, Musumeci: “Lavoriamo sugli indecisi”
Il commento del presidente della Regione Siciliana in occasione della tre giorni a Enna per le “Giornate del volontariato siciliano”.
La Sicilia è la regione italiana col numero più alto di persone non vaccinate. A dirlo sono i dati della rilevazione della Cgia (Confederazione Generale Italiana Artigianato), che mostrano che sull’isola il 24,3% della popolazione non è ricorsa al vaccino anti Covid. Si tratta di 625.565 persone, il numero più alto in Italia.
Musumeci: “Lavoriamo sugli indecisi”
“Bisognerà chiedere ai cittadini – ha dichiarato il presidente Nello Musumeci interrogato sul dato -. La Regione ha fatto tutto quello che doveva fare. Dipende dagli ultimi 5 centimetri di ciascuno di noi, cioè dal cervello. Dipende dalla capacità di decidere se vaccinarsi e mettere al sicuro la propria vita, o se continuare a stare a guardare”.
“Noi lavoriamo soprattutto sugli indecisi, che è la fascia vasta di chi non si è ancora vaccinato – ha proseguito il presidente della Regione in occasione della tre giorni a Enna per le “Giornate del volontariato siciliano” -. Gli irriducibili non si possono recuperare. Dipende, quindi, dalla responsabilità di questa residua parte di Siciliani. Stiamo andando avanti”.
“Abbiamo recuperato, in queste settimane, la diffidenza dei mesi passati e restiamo fiduciosi. Speriamo di poterci presto allineare alle stesse percentuali nazionali, anche se ormai ci siamo molto vicini”.
Sicilia, boom di prime dosi
A motivare le ultime frasi dell’intervento di Musumeci sono i più recenti dati sulla campagna vaccinale. Il report relativo alla situazione italiana vede, infatti, la Sicilia al primo posto fra le regioni col maggior numero di somministrazione di vaccino anti Covid. Il dato, relativo alla giornata di venerdì, è di 8.795 fiale su un totale nazionale di 70.270. Seguono la Campania con 8.681 dosi, la Lombardia con 8.048 e il Lazio con 5.913.
Negli ultimi cinque giorni nell’isola sono state circa 45 mila le prime dosi somministrate, diecimila in più rispetto alla scorsa settimana. Inoltre, le prime dosi hanno superato i richiami, questo anche grazie all’effetto Green Pass, che da venerdì 15 ottobre è diventato obbligatorio sul luogo di lavoro. Quasi raddoppiati i tamponi rispetto alla settimana precedente: 653.827 contro 351.870.
I dati Cgia
Secondo il report della Confederazione Generale Italiana Artigianato, la classifica italiana vede al primo posto per i non vaccinati la nostra regione.
A seguire, la Calabria (23,4%,226.745), la Provincia Autonoma di Bolzano (22,7%, 63.570), la Valle d’Aosta (21%,13.017) e le Marche (20,4%,156.724). Regioni con un’alta incidenza di vaccinati sono, invece, la Lombardia (14,3% i non vaccinati), il Lazio (14,2%) e la Toscana (13,8%).
Il Sud risulta essere la macro area con il numero più elevato di non vaccinati (2.143.769, il 20% del totale della popolazione tra i 20 e i 59 anni). Registrato, infine, che in Italia i non vaccinati in età lavorativa sono 5.432.118. Si tratta del 17,4% della coorte 20-59 anni.