Social in tilt, le cause del mega down: “Modifiche configurazione router”

“Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger stanno tornando online ora. Scusate per l’interruzione di oggi. So quanto vi affidate ai nostri servizi per rimanere connessi con le persone a cui tenete”. Così si è scusato Mark Zuckerberg, fondatore e amministratore delegato di Facebook.

Facebook

Un blackout social dalle dimensioni globali che ha messo in crisi gli utenti di Instagram, Facebook e Whatsapp. Quanto accaduto nel pomeriggio di ieri, 4 ottobre, è un episodio memorabile che ha scatenato le reazioni più disparate: dai meme ironici su Twitter a riflessioni più o meno profonde sul ruolo che i social hanno ormai assunto nella nostra quotidianità.

Social, le ragioni del blackout

“Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger stanno tornando online ora. Scusate per l’interruzione di oggi. So quanto vi affidate ai nostri servizi per rimanere connessi con le persone a cui tenete”. Così si è scusato con un post sui social Mark Zuckerberg, fondatore e amministratore delegato di Facebook.

Le prime motivazioni del colossale down sono state svelate solo ora. A provocare il blackout mondiale sarebbero state le modifiche alla configurazione dei router che coordinano il traffico di rete tra i centri dati. Tale la spiegazione di Santosh Janardhan, vicepresidente delle infrastrutture di Facebook, che in un post ha scritto: “Questa interruzione del traffico di rete ha avuto un effetto a cascata sul modo in cui comunicano i nostri centri dati, bloccando i nostri servizi”.

Crollo in borsa per Facebook

Intanto, nella giornata di ieri, Facebook ha dovuto registrare un importante crollo in borsa del 5,71%. La seduta a Wall Street era infatti già iniziata al ribasso per via delle accuse di una ex manager, secondo cui Facebook avrebbe messo sempre i profitti al di sopra della sicurezza del pubblico. Si tratta dell’ex product manager Frances Haugen, la quale nel corso della popolare trasmissione “60 Minutes” della Cbs News ha rivolto accuse pesanti al più importante social network a livello mondiale: “Facebook nella sua attuale forma è pericolosa, pone una minaccia alla democrazia”. Accuse anche per Instagram, in particolare quella di danneggiare la salute mentale delle adolescenti aggravando la percezione del loro corpo.

La Haugen ha presentato otto denunce alla Sec (la Consob americana), accusando la società di anteporre il profitto e lo sviluppo alla sicurezza, ingannando il pubblico e gli investitori. Martedì 5 ottobre la manager sarà chiamata a testimoniare davanti al Senato.