Via Pitrè tra cumuli di fogliame e marciapiedi rotti: un albero la causa

I residenti: “Sono ormai decenni che attendiamo invano che qualcuno venga e provveda alla risoluzione di un problema che mette a repentaglio l’incolumità delle persone”

Si chiama Brachychiton discolor, ed è un albero originario della foresta pluviale dell’Australia: alto, dal fusto robusto, bello da guardare ma, evidentemente, poco adatto all’arredo urbano. E, in tutta sincerità, pur volendoci sempre e comunque schierare dalla parte di madre natura, contraddire i residenti di via Pitrè, arrabbiati perchè inascoltati da anni, sembra impossibile. “Il problema è di antica data, se si pensa che a volere questa bella ma dannosa pianta fu la giunta comunale dell’allora sindaco Diego Cammarata. Col tempo, noi abitanti della zona, ma non solo, ci siamo ritrovati a dovere fare i conti con incredibili cumuli di fogliame e marciapiedi dissestati dalle radici. Una situazione che non si esaurisce soltanto ad un discorso estetico, visto che a essere messa a repentaglio è l’incolumità delle persone.”

RISCHI CONCRETI

Come documentato dalla foto inviataci da una nostra lettrice, inquieta non poco quel cumulo di foglie secche quasi addossate all’automobile parcheggiata. “Basta una mozzicone di sigaretta non spento per far sì che le foglie prendano fuoco laddove a pochi centimetri c’è una tanica di benzina pronta a esplodere. Senza contare che, durante la fioritura, i grossi fiori rosa che cadono dall’albero, a contatto con l’asfalto finiscono per creare una poltiglia scivolosissima. Un ulteriore pericolo per i pedoni già costretti a stare con gli occhi ben aperti a causa dei marciapiedi dissestati dalle radici.” Insomma, un quadretto, l’ennesimo, che attesta come il dilagare del degrado di tante zone di Palermo sia una realtà sempre più grave. E ciò, come precisano i residenti di via Pitrè, nonostante nel corso degli anni lo stesso problema sia stato posto all’attenzione di chi governa la città.

alberi via Corradino di Svevia, Zisa
Spesso a Palermo le operazioni di diserbo e potatura degli alberi rimangono una chimera

UNA BATTAGLIA CONTRO I MULINO A VENTO

Sembra che la nostra stia divenendo la più classica delle battaglie contro mulini a vento. Nonostante ci battiamo da anni per la risoluzione del problema, le nostre lamentele rimangono puntualmente inascoltate. Sia da parte del Comune, del presidente di circoscrizione che dalla Rap. Non vorremmo che ci scappasse il brutto incidente per smuovere le coscienze. Sarebbe davvero molto triste. Ricordiamo che questi marciapiedi, in particolare durante la stagione scolastica, sono attraversati da tanti studenti, oltre alle tante persone anziane che deambulano con difficoltà e alle mamme con passeggini al seguito. Insomma, ci sarebbero davvero tutte le condizioni affinchè si risolva una volta per tutte il problema. Compresa l’eventualità, triste ma necessaria, di rimuovere una tipologia di alberi dimostratasi del tutto inadatta all’arredo urbano.”

LE RASSICURAZION DEL PRESIDENTE DI CIRCOSCRIZIONE

Contattato da Palermo Live, a dare una risposta ai residenti è il Presidente della IV^ Circoscrizione Silvio Moncada.”Dispiace prendere atto che il problema è annoso ma non certo circoscritto alla sola via Pitrè. Quello dei marciapiedi di Palermo, letteralmente dissestati da radici di alberi poco adatti ad essere piantati lungo le arterie cittadine, è un problema annoso. Addirittura, in via Paruta c’è una fermata dell’autobus collassata proprio a causa della radice di un albero. Ritengo che il solo pensare che il Comune possa avviare un programma orientato al taglio delle piante sia poco credibile oltre che estremamente dispendioso dal punto di vista economico. Per quanto riguarda via Pitrè la Rap è stata già avvisata e a breve, dopo tre mesi di stasi, verrà compresa nella programmazione per il diserbo che dovrebbe partire dalla prossima settimana”.