VIDEO| Degrado in via Torre Ingastone, consiglieri M5S diffidano Comune
L’iniziativa di Mirko Dentici (IV circoscrizione) e Simona Di Gesù (V Circoscrizione). Negli ultimi giorni la catasta dei rifiuti è stata anche data alle fiamme.
Le strade di Palermo continuano ad essere invase dai rifiuti. Un problema che riguarda soprattutto le periferie e che evidenzia alcune lacune nella raccolta da parte di Rap, azienda che si occupa del servizio. Proprio la partecipata aveva annunciato un piano straordinario di pulizia delle strade ma, almeno per il momento, in diverse zone del capoluogo siciliano ciò non ha ancora sortito gli effetti sperati. L’ultima “denuncia” in ordine cronologico è quella relativa allo stato dei luoghi di via Torre Ingastone. L’area, sita nel quartiere Borgo Nuovo, risulta essere meta di abbandoni illeciti. Tra la spazzatura si può trovare di tutto: dai sacchetti dell’immondizia ai soliti ingombranti abbandonati sull’asfalto. Una situazione insostenibile per i residenti, che hanno dovuto sorbirsi anche i fumi tossici provocati dal rogo appiccato proprio sulla catasta di spazzatura il 2 luglio. Un film già visto, come nel caso di via Ai Villini Sant’Isidoro, di cui vi abbiamo parlato durante la nostra live.
DEGRADO IN VIA TORRE INGASTONE: LA DENUNCIA DEL M5S
Una vicenda palesata dai consiglieri di circoscrizione del Movimento 5 Stelle Mirko Dentici e Simona Di Gesù. “Dopo due mesi e mezzo di segnalazioni ricevute dai residenti, nonostante siano state inoltrate diverse segnalazioni senza nessun esito e le interlocuzioni avute con il dirigente Rap preposto, abbiamo deciso di stilare una diffida – dichiarano i due -. L’amministrazione non può lasciare in strada delle discariche abusive simili. Ciò perchè, oltre a danneggiare la salubrità dell’ambiente circostante, tale catasta provoca disagi agli automibilisti e ai pedoni soprattutto la sera, a causa della pessima illuminazione dell’area. Il 2 luglio inoltre alcuni incivili hanno appiccato le fiamme ai rifiuti. Rogo che ha procurato panico e preoccupazione fra i residenti che temevao per l’incolumità delle proprie case. Speriamo che in futuro ci possano essere interventi più celeri facenti parte di una programmazione funzionale”.