VIDEO| Chiusura Baretto Mondello, il proprietario: “Una cosa indegna”
L’intervista a Vincenzo Schillaci, gestore della storica gelateria sita in Piazza Valdesi a Mondello
“Credo che il Baretto sia un’istituzione, un pezzo storico della città di Palermo e, in questo frangente, chiuderlo – a metà stagione – mi sembra che sia una cosa indegna”. Parla così Vincenzo Schillaci, gestore della storica gelateria nella borgata marinara di Mondello, oggi costretta a chiudere per via di un contenzioso tra il Comune di Palermo e la società Italo Belga.
“Continua a esserci questo contenzioso tra la società e il Comune – prosegue Schillaci -. Io credo di essere l’unico a pagare legittimamente il suolo pubblico in questo lungomare. A parte tutti i giudizi in essere in tribunale, stiamo parlando di un marciapiede, in una zona pubblica e questa è una cosa veramente allucinante; poi dev’essere il Comune che deve fare la sua parte“.
Stamattina un sit-in in zona ha dato concreta manifestazione di solidarietà e sostegno alla famiglia Schillaci e al Baretto. Presenti circa 100 persone tra residenti di Mondello e assidui frequentatori della gelateria.
“Noi cerchiamo di opporci a questa esecuzione per far sì di proseguire l’attività per lo meno per tutta la stagione – ha dichiarato Schillaci -. Il Comune dovrebbe fare la sua parte perchè rischia un grave danno da un punto di vista patrimoniale, perchè non si tratta solo dell’area in cui insiste il Baretto ma stiamo parlando di tutto il lungomare. Il Comune dovrebbe rivendicare questa proprietà opponendosi a questa esecuzione”.
“Uno sconcertante sopruso”
“Lo potete vedere voi stessi dai social che l’opinione pubblica sta rispondendo molto bene ed è veramente mortificata da questa situazione – prosegue il gestore del Baretto -. Lo notiamo benissimo. Abbiamo visto questa sensibilizzazione da parte del pubblico, che effettivamente ha risposto bene a questo sconcertante sopruso che subisce ancora una volta un’attività storica come è quella del Baretto”.
Le possibilità di un intervento che cambi le sorti dell’attività ci sono, secondo Schillaci: “Il Comune di Palermo è nelle condizioni, a mio avviso, così come fa le ordinanze, di farne una per rivendicare questa proprietà e opporsi a questa esecuzione”.
La petizione sui social
Il sostegno dimostrato al Baretto è grande. “Amici, politici sono venuti qua – racconta ancora il gestore dell’attività in pazza Valdesi – perchè conoscono il Baretto e la famiglia Schillaci e anche se non sono stati invitati, sono venuti personalmente per solidarietà ed esprimere il proprio pensiero”.
Tra i sostenitori, il giovane Davide Flores che ha lanciato una petizione che in soli due giorni è riuscita a raccogliere ben duemila firme.
“Per noi giovani – spiega Flores – il Baretto è un monumento che rappresenta, non solo per i Palermitani ma anche per gli stranieri, un simbolo, un monumento come il Politeama e il Massimo; un punto di riferimento e ritrovo, di ricongiungimento per noi giovani e non solo. Sta qua da più di sessantanni, anche per i nostri nonni e genitori è un punto di riferimento per ritrovarsi tutti e mangiare un buon gelato”.
“Penso che il Baretto sia forte – conclude il giovane – e che la borgata marinara di Mondello possa sostenerlo il più possibile per poter riaprire”.