Si terrà giovedì 2 giugno, presso l’area dedicata al valore delle donne, una nuova manifestazione per chiedere “la verità, ma tutta la verità sulle stragi del 1992”. Una richiesta che viene ribadita dopo l’evento “Frammenti di verità”, tenutosi lo scorso 14 maggio, a otto giorni di distanza dall’ennesimo atto vandalico al sito tra via Autonomia siciliana e via D’Amelio.
Inaugurata il 9 ottobre 2021, l’area è stata dedicata al valore delle donne contro ogni forma di violenza. Due giorni dopo ignoti hanno danneggiato la pensilina Amat in memoria della strage di via D’Amelio; poi il furto della pomelia dedicata all’agente Emanuela Loi. A poca distanza un altro episodio: qualcuno ha rubato il piccolo masso gemello del masso scartato da Monte Pellegrino, posto a simboleggiare la solidità del valore delle donne. Infine, lo scorso 5 maggio l’ultimo danno. I pannelli che raccontano la storia di Rita Atria, Emanuela Loi, Rita Borsellino, Maria Pia Lepanto e Adele Borsellino sono stati rinvenuti in frantumi.
Nonostante i ripetuti attacchi, non si fermano gli organizzatori dell’iniziativa. In occasione di “Frammenti di verità”, i cocci dei pannelli sono stati rimessi insieme evidenziando i solchi di rottura. Poi si è proceduto a piantarli nel terreno. Hanno così assunto un ulteriore significato simbolico: rappresentano i frammenti di verità restituiti a partire dai quali si eleva l’appello sulle stragi del 1992 (QUI IL VIDEO).
“Chiediamo che ci sia restituita la verità, tutta la verità, sulle stragi di Capaci e via D’Amelio”, afferma Emilio Corrao, ideatore dell’area. Il pannello raffigura donne “che hanno subito violenza, ma non da un maschio vuoto di morale, ma dalla mafia e dalle connivenze che questa ha con deviati organi dello Stato che continuano ad inquinare la verità sulle stragi di Capaci e nello specifico via Mariano D’Amelio”.
Il 2 giugno, alle ore 17.30, l’appello sarà ribadito. Si installeranno per l’ennesima volta i pannelli di testimonianza mandati in frantumi nell’area dedicata al valore delle donne contro ogni forma di violenza. La cittadinanza è invitata a partecipare, portando con sé una pianta, una bandiera, un fiore, insomma qualcosa di simbolico.
La data è particolarmente significativa. Oltre a essere quella della Festa della Repubblica, è anche quella del compleanno di Rita Borsellino, donna testimone di legalità, verità e giustizia.
In seno all’iniziativa, è stato anche lanciato un questionario che ripercorre le tappe degli ultimi trent’anni, dal 1992 al 2022. Ha già registrato circa 1000 risposte in 24 ore ed è accessibile mediante il QR code seguente.
“Lo hanno realizzato le mie figlie e le mie due nipoti – spiega Corrao a Palermo Live -. Io lo definisco un censimento della memoria operante (così come amava definirlo mia suocera Rita Borsellino). Per loro è un modo per imparare, mantenere il contatto con quel frammento di mondo del 1992 che continua a condizionare le nostre vite per storia, eredità scomoda e per percorsi di vita”.