La Belle Époque a Palermo, dall’Hotel delle Palme alla Chiesa Anglicana

L’itinerario è in programma per domenica 5 dicembre a partire dalle 10:45

La Belle Époque a Palermo, tra le testimonianze di un periodo storico, illuminato e artisticamente ispirato, protagonista del nuovo evento a cura di “In Itinere”.
Ingham: lussi, luci e fasti della Belle Époque: dall’Hotel delle Palme alla Chiesa Anglicana“, questo il titolo dell’iniziativa, è in programma per domenica 5 dicembre a partire dalle ore 10:45.
L’itinerario prende il via da uno dei simboli di un periodo storico, illuminato e artisticamente ispirato, che vide Palermo fulgida e opulenta.
Palazzo Ingham – così si chiamava l’edificio prima di diventare un hotel di lusso, restaurato e inaugurato di recente – era la dimora della potente omonima famiglia inglese.
Insieme ai Whitaker, gli Ingham rappresentarono il punto più alto dell’alta borghesia commerciale straniera. Una classe imprenditoriale dinamica e lungimirante, che creò una vera e propria fortuna con il famoso vino Marsala.
A condurre i partecipanti, sarà la guida abilitata Raffaella Di Trapani: precisamente, da piazza Ignazio Florio verso via Roma, dove è prevista la prima tappa, il Grand Hotel delle Palme appunto.
A seguire, la visita alla Chiesa Anglicana, direttamente collegata al percorso: a conclusione è prevista una degustazione.

Simbolo del lusso della Belle Époque, il Grande Albergo delle Palme, fu luogo di soggiorno di personaggi celebri quali il compositore Richard Wagner
Simbolo del lusso della Belle Époque, il Grande Albergo delle Palme, fu luogo di soggiorno di personaggi celebri quali il compositore Richard Wagner

UN COVO DI STORIA E LEGGENDE

Riflettori accesi sulle vicende rocambolesche, travagliate e misteriose che animarono i saloni del palazzo, protagonisti di tanti episodi storici.
Il percorso proposto da “In Itinere” è stato ideato proprio con l’obiettivo di far conoscere l’origine e il ruolo che l’edificio ebbe nella vita della città.
Costruito nel 1874, fu utilizzato originariamente come residenza privata della famiglia Ingham Whitaker.
Un passaggio sotterraneo lo collegava alla Chiesa Anglicana, eretta per volere degli stessi proprietari della dimora.
L’edificio disponeva di un giardino d’inverno esotico di rara bellezza, che arrivava fino al mare.

LA TRASFORMAZIONE IN HOTEL DI LUSSO

La dimora fu ceduta al cavaliere Enrico Ragusa nel 1907.
L’uomo era figlio di Salvatore, capostipite di una famiglia di origine genovese che a Palermo si dedicò con successo al settore dell’attività alberghiera.
Fu proprio lui a trasformare la residenza nobiliare in un hotel di lusso, simbolo della Belle Époque, dando incarico all’architetto Ernesto Basile.
Noto come Grande Albergo delle Palme, divenne il luogo di soggiorno di molti personaggi celebri.
Tra essi, il celeberrimo compositore Richard Wagner , che nel 1881 terminò la composizione del “Parsifal”. proprio nelle stanze dell’edificio.
Nello stesso luogo, il poeta, scrittore e drammaturgo francese Raymond Roussel visse fino alla morte nel 1933.
Il politico e militare Charles Poletti trasformò la struttura in quartier generale statunitense durante la seconda guerra mondiale.
Tra gli illustri ospiti che vi albergarono, figura anche il patriota Francesco Crispi che vi giunse nel 1885, da presidente del Consiglio dei Ministri.

LA CHIESA ANGLICANA

Nell’ambito del percorso, di particolare interesse è la visita alla Chiesa Anglicana della Santa Croce.
Un piccolo tesoro architettonico britannico, tra le vie Roma e Mariano Stabile.
Una perfetta sintesi di stili diversi: l’esterno e gli elementi architettonici verticali rimandano al gotico tipico del Nord Europa.
Ma i mosaici dorati dell’abside sono di ispirazione bizantina, come molti edifici di culto siciliani.
L’edificio incarna il tipico stile dell’epoca, con un ampio rosone e un sottile campanile che termina a punta.
La base segue una pianta regolare e rettangolare e le facciate, sia frontali che laterali, prive di decorazioni, sono contrassegnate dalla presenza di piccoli lucernai.
La Chiesa è emblematica della presenza inglese a Palermo nel diciannovesimo secolo.
All’epoca, la città era talmente florida che molti imprenditori decisero di trasferirsi dall’Inghilterra alla Sicilia e di investirvi.
L’esigenza di erigere un luogo di culto, si tradusse nella volontà di due imprenditori inglesi, Joseph Whitaker e Benjamin Ingham jr, di finanziarne la costruzione.

I DETTAGLI

I partecipanti si ritroveranno alle 10:45 in piazza Ignazio Florio, in prossimità della statua che sorge proprio al centro del giardino.
Il monumento, dedicato all’esponente della famiglia simbolo di Palermo a cavallo tra la fine dell’ottocento e gli inizi del novecento, è tornato all’antico splendore a seguito di un’azione di recupero voluta dal Comune di Palermo nel 2019.
Il percorso, classificato come “facile”, prevede la durata di un’ora e mezza circa.
Sarà possibile parcheggiare nella piazza e nelle vie limitrofe.
I posti saranno disponibili fino al raggiungimento del numero previsto.
La prenotazione è obbligatoria e occorre effettuarla entro sabato al numero 393.6655232 oppure inviando una mail a info_initinere@libero.it.
La quota di adesione è di dieci euro per gli adulti e cinque per i bambini, inclusiva di degustazione.
L’evento si terrà nel rispetto delle norme anti Covid 19 vigenti.