La poesia naturalistica protagonista di un Premio Nazionale giunto alla terza edizione che si tiene a Castelbuono, incantevole borgo del Parco delle Madonie.
A promuovere il concorso, nel solco del tradizionale impegno finalizzato alla divulgazione della cultura scientifica e attraverso il Comitato organizzatore, è il Museo Naturalistico “Francesco Minà Palumbo“.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 27 agosto alle 18:00, nella Sala Conferenze “Michele Morici” del Museo, in piazza San Francesco 3.
Il concorso è dedicato alla composizione poetica, che si prefigge di indagare la biodiversità legata alla flora, alla fauna e alla vegetazione.
Protagonista dei versi, sia in italiano che vernacolo, è il paesaggio con i molteplici aspetti che caratterizzano il territorio, inclusi quelli legati alla geologia e alla climatologia.
La poesia naturalistica utilizza la forza evocativa della parola per promuovere una visione e un’interpretazione nuove, genuine e autentiche delle innumerevoli declinazioni del mondo naturale.
I versi affrontano anche il tema della complessità e fragilità delle relazioni esistenti tra gli elementi che compongono la natura stessa.
A naturalisti, letterati e poeti il compito di valutare gli elaborati e decretare i vincitori.
Tre le giurie, che corrispondono ad altrettante sezioni del Premio: Poesia a Tema Naturalistico in Lingua Italiana, Poesia a Tema Naturalistico in Vernacolo, con traduzione in lingua italiana, e Haiku.
Quest’ ultimo è un genere poetico giapponese connotato dall’essenzialità, dalla brevità e da una filosofia legata al concetto di hic et nunc, con un linguaggio sintetico.
La giuria della sezione Haiku è tecnica: i componenti sono esperti e studiosi della forma poetica, noti nel panorama nazionale e internazionale.
A presiedere e coordinare le tre giurie è Cinzia Pitingaro, di recente salita sul podio del “Premio Letterario il Borgo Italiano 2022” con i suoi versi inediti dedicati a Castelbuono.
Poetessa affermata, Cinzia Pitingaro è lei stessa sensibile e raffinata autrice di componimenti haiku.
Ma è anche molto apprezzata per l’utilizzo del dialetto, che omaggia il paesaggio castelbuonese e madonita.
A presiedere il Premio, è invece il docente universitario e botanico Rosario Schicchi.