Comune di Palermo, evitato il dissesto finanziario: approvato Piano di riequilibrio economico

La misura comporterà un aumento di costi per i cittadini palermitani

irpef

UNICOOP e UNCI Sicilia contro il Comune di Palermo

Il Consiglio comunale ha approvato il Piano di riequilibrio, evitando così il dissesto finanziario. “Adesso occorrerà riorganizzare la macchina comunale e intensificare l’attività di lotta all’evasione fiscale – si legge in una nota della Giunta -. L’amministrazione ha sviluppato un intenso dialogo e continuerà la sua interlocuzione con il Parlamento e con il Governo, per definire le condizioni per fronteggiare una crisi di sistema che ha paralizzato centinaia di comuni siciliani. E ha colpito inoltre grandi città come Torino, Napoli, Reggio Calabria e, da molti anni, Roma.

La città di Palermo – prosegue la nota – in collaborazione con gli altri comuni siciliani e dell’intero Paese, ha ottenuto nuove norme. Oltre all’erogazione di somme inserite nel decreto fiscale e nella legge di Bilancio dello Stato. Risorse e norme che, sin dall’inizio, sono state espressione di una precisa volontà: evitare il dissesto. Il Sindaco, a metà febbraio, stipulerà un accordo con il Presidente del Consiglio dei Ministri, previsto dalla legge di bilancio dello Stato, per meglio definire impegni dell’amministrazione comunale e del Governo nazionale per i prossimi anni.

Per arrivare alla fumata bianca sono stati quattordici i voti favorevoli, tra questi PD-Sinistra Comune-Avanti Insieme e M5S. Sette invece gli astenuti: Oso, Lega e Italia Viva. L’unico voto contrario giunge dal presidente di Sala delle Lapidi Salvatore Orlando.

La manovra porterà notevoli disagi ai cittadini palermitani, ai quali verranno applicati diversi aumenti. Tra questi anche quello legato all’addizionale Irpef. Una cifra che, nel globale, si aggira tra i 50 e i 60 milioni tra il 2022 e il 2023. Inoltre previsti anche, tra gli altri, aumenti, di tariffe di mense scolastiche, impianti sportivi, musei e servizi cimiteriali.

LEGA: “PIANO FANTASIOSO E INGIUSTO”

Siamo profondamente dispiaciuti che non si sia trovata una scelta vantaggiosa sul piano di riequilibrio, che noi non abbiamo votato– Dichiarano il capogruppo Igor Gelarda, l’on. Marianna Caronia e Alessandro Anello consiglieri della Lega. -. Un piano di riequilibrio fantasioso e ingiusto, che raddoppierà l’ addizionale comunale IRPEF a tutti i palermitani. E con il rischio che potrebbe non riuscirsi neanche a stabilizzare i dipendenti comunali part time. E dare a costoro dignità lavorativa e al comune di Palermo servizi migliori.

Ieri notte – proseguono – abbiamo fatto un tentativo, quasi disperato, di evitare il dissesto e al contempo non fare raddoppiare l”IRPEF ai cittadini, recuperando somme da crediti che il comune di Palermo vanta. Purtroppo la nostra proposta non è andata a buon fine, per mancanza di fondi. Siamo pronti a rimboccarci le maniche e ricostruire questa città che amiamo”.