Ippoterapia a sostegno dell’autismo: parte il servizio gratuito alla Caserma Cascino

Gli interventi assistiti con gli animali saranno a titolo gratuito, grazie alla collaborazione tra ParlAutismo, Reggimento Lancieri D’Aosta, Comune di Palermo e Asp, con il supporto di altre strutture mediche

ippoterapia

Un importante progetto, rivolto a bambini ed adulti con autismo, si realizzerà all’interno della Caserma Cascino a Palermo. L’iniziativa, denominata “Piccoli passi a ritmo di zoccoli”, è ideata e voluta da ParlAutismo, in collaborazione con il Comune di Palermo e il Comandante del Reggimento “Lancieri d’Aosta”(6°), il Colonnello Antonino Longo. Il progetto, a breve, sarà destinato anche a soggetti con diverse tipologie di fragilità.

Oggi, presso la caserma “Generale Cascino” firmato il protocollo d’intesa tra le parti. Oltre a Rosi Pennino, presidente di ParlAutismo, e al Colonello Longo, anche il Capo Centro Ippico protempore, Maggiore Nicolò Pensabene. A partecipare all’iniziativa, inoltre, l’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, rappresentata dal Presidente della COLOC Sicilia, il Capitano Salvatore Salerno.

Il progetto si svolgerà in accordo con il Comune di Palermo, l’ Asp 6, U.O.C NPIA, Ambulatorio dedicato 2° livello, Diagnosi e Trattamento Intensivo e Precoce dei Disturbi dello Spettro Autistico. Tra le strutture mediche che collaborano al progetto anche il Presidio “Aiuto Materno”, con responsabile la Dottoressa Giovanna Gambino, e l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Ripartiamo in Sella”, rappresentata da Chiara Amato.

L’IMPORTANZA DI “FARE RETE”

Si tratta di interventi assistiti con gli animali a titolo gratuito, che si svolgeranno negli spazi del C.I.M. (Centro Ippico Militare) all’interno della Caserma “Generale Cascino”. Il primo servizio di ippoterapia gratuito in Sicilia, rivolto a persone affette dallo spettro autistico.

Questa è un’esperienza che sigilla uno dei metodi più importanti, che è quello di fare rete- dice Rosi Pennino, presidente di ParlAutismo – in un momento in cui le risorse entrano in sofferenza, e ci sono bisogni importanti a cui far fronte. È importante siglare patti di bellezza tra le parti, dove ognuno può mettere dentro qualcosa. Questo sogno oggi diventa realtà. Siamo pronti ad attivare questo spazio di vita quotidiana che abilita i nostri ragazzi. Il comandante Longo – prosegue -ha aperto le porte della caserma alla città e l’ha resa fruibile ai ragazzi e alle famiglie. Per l’autismo oggi è una giornata di immensa felicità, e saranno coinvolte anche altre fragilità”.

LAsp si occuperà di reclutare i bambini e i ragazzi, secondo criteri di necessità terapeutiche cliniche, nonché di idoneità alle attività previste dal progetto. “Noi come sanità cerchiamo di dare risposte a quelli che sono i bisogni delle famiglie soprattutto sul piano della qualità dei servizi – dice Giovanna Gambino dell’Asp -. Non si tratta di terapie che consideriamo strettamente in ambito sanitario, ma sono luoghi di vera opportunità riabilitativa, che in alcune fasce di età sono importanti per la crescita e danno la possibilità di acquisire autonomia anche sociale”.

PROGETTO A SOSTEGNO DELL’AUTISMO – LE FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE

L’ASD Ripartiamo in Sella metterà a disposizione diverse figure professionali: un responsabile del progetto; un referente d’intervento; un medico veterinario; tre coadiutori dell’animale; una psicologa psicoterapeuta; una tirocinante universitaria; due volontari. Ed ancora tutto ciò che è necessario alla bardatura del cavallo e alla preparazione per la messa in sella e del lavoro da terra, nonché tutti i finimenti, il materiale per la pulizia e la cura del cavallo, e il materiale per lo svolgimento delle sedute, compresi gli strumenti per la psicomotricità (cerchi, palle, coni, lettere plastificate, piccoli strumenti musicali, e altro).

Il Reggimento, a titolo gratuito, metterà a disposizione: due cavalli; due box; un campo da lavoro in sabbia; delle aree comuni al coperto; una casetta al chiuso per lo svolgimento delle attività dell’Associazione. Spazi che non interferiranno con le normali attività addestrative svolte dal personale militare e dai soci ANAC. La caserma così si apre alla città e diventa spazio fruibile gratuitamente dalle persone con disabilità.

COMANDANTE LONGO: “UN MODO PER ESSERE VICINI A CHI È MENO FORTUNATO”

L’Esercito è molto legato a questo servizio – spiega il Comandante Antonino Longo – perché è un modo che ci permette di essere vicini ai cittadini e di condividere strutture e risorse con la cittadinanza, con le famiglie e con chi è meno fortunato degli altri. Speriamo che questo sia l’inizio di un percorso duraturo nel tempo”.

“L’Esercito è un’istituzione posta a presidio della difesa della nostra Carta costituzionale, della nostra Repubblica, dei diritti degli italiani – ha affermato il sindaco Leoluca Orlando. Questo spiega la volontà di mettere a disposizione questa struttura considerandolo un bene comune. Il vero motore di questa iniziativa è chi nel quotidiano vive questo impegno come Rosi Pennino. La firma di questo protocollo d’intesa è il modo migliore per prepararci alla giornata del 2 aprile dedicata all’autismo, diventata un appuntamento tradizionale per la città”.

Il progetto a sostegno delle persone con autismo si articolerà in due step. Il primo partirà da subito, grazie al contributo del “Rotary eClub Colonne d’Ercole”, presieduto da Nadia La Torre. Fondamentale anche l’aiuto del Centro Ortopedico Ferranti, nella persona di Salvo Ferranti. L’iniziativa non vuole sostituirsi agli interventi riabilitativi già in atto e svolti dai bambini e ragazzi che vi prenderanno parte, ma si inserisce in un ambito complementare, con tempistiche e modalità atte a rendere il soggetto partecipante, protagonista dell’intervento, svolgendo attività di vita quotidiana, al di fuori del contesto “medico”, in un ambito non inteso come luogo di cura ma di normalità. La riabilitazione equestre ha lo scopo di offrire alla persona con disabilità la possibilità di attivare e potenziare le cosiddette funzioni adattive e favorire un inserimento adeguato nel contesto sociale.

AUTISMO – CONTINUA A LEGGERE