Palermo soffoca nel traffico, Catania: “Ci dispiace, ma non possiamo farci niente”

L’esito delle relazioni tecniche ha portato al provvedimento di restringimento del Ponte Corleone ad un’unica carreggiata. La città si blocca in un traffico asfissiante, che la rende a dir poco invivibile. Alcuni chiedono la sospensione della Ztl, ma l’assessore alla Mobilità non ci sta: ” A questo punto, revochiamo le isole pedonali e tagliamo da via Maqueda…”

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Giornata nera quella di ieri, 23 dicembre, sulle strade di Palermo. Il restringimento sul Ponte Corleone, che ha lasciato una sola corsia centrale aperta al transito, ha gettato la città nel caos più assoluto.

Paralisi completa per Viale Regione Siciliana, tra ingorghi, incolonnamenti lunghi chilometri e automobilisti impantanati per ore. In mattinata per arrivare da via Perpignano al “Baby Luna” ci volevano almeno due ore. Ma gli ingorghi iniziavano già da Tommaso Natale per intensificarsi subito dopo la rotonda di via Leonardo Da Vinci.

Palermo nel caos

Code nella zona del porto, in via Messina Marine e fino a Villabate. Bloccato corso dei Mille, piazza Indipendenza, via Ernesto Basile e il Centro Storico. Insomma, scene che sembravano impossibili e che sono diventate realtà, mandando su tutte le furie i Palermitani che hanno visto la loro quotidianità seriamente compromessa da spostamenti impossibili.

Scene che purtroppo non sono destinate a rimanere casi isolati, stando alle parole dell’assessore alla Mobilità di Palermo, Giusto Catania. “Una scelta dolorosa ma obbligata”, ha commentato in merito al restringimento del Ponte Corleone. “Questioni di sicurezza, non c’erano alternative”.

“Per uscire da Palermo bisogna attraversare un fiume, non possiamo farci niente. E il provvedimento sul viadotto Corleone è stato indispensabile, perché ci è stato scritto che bisognava applicare questa restrizione”. Insomma, con buona pace dei Palermitani la questione non pare altrimenti risolvibile nelle parole dell’assessore.

Un disagio oggettivo e inevitabile

Le relazioni tecniche sulla salute del Ponte non dicono nulla di buono. Le parti laterali, in particolare, sono quelle messe peggio; per questa ragione si è proceduto a consentire il transito solo al centro della carreggiata.

Ad acuire il caos il periodo natalizio, che già di per sé porta ad un incremento del traffico in città. “Che sia accaduto nei giorni di Natale non era certo voluto – spiega Catania -. La nostra non è stata una scelta discrezionale né politica ma di responsabilità”.

“Oggettivamente è un disagio per i palermitani e siamo dispiaciuti. Siamo tutti costretti a vivere in questa situazione. Ma il provvedimento è stato determinato dalla relazione di ingegneri strutturisti che hanno scritto nero su bianco il da farsi”.

In questo quadro, non sono mancate le richieste di sospensione della Ztl al Centro Storico, che al momento è stata decisa solo per i giorni festivi e solo in orario notturno. Catania appare tuttavia irremovibile in merito: “Le due cose non sono collegate. La zona a traffico limitato interessa più che altro il centro storico. A questo punto, revochiamo le isole pedonali e tagliamo da via Maqueda…”.

La nota della Giunta

Sulla vicenda giunge anche una nota dei componenti della Giunta comunale. “Siamo assolutamente consapevoli dei disagi che stanno vivendo gli automobilisti palermitani a causa delle restrizioni imposte sul ponte Corleone. E’ necessario, tuttavia, sottolineare che queste misure non sono il risultato di scelte politiche assunte dall’amministrazione comunale ma attengono ai pareri tecnici frutto delle indagini condotte dalla Icaro Progetti che impongono di restringere, in accordo con il commissario Matteo Castiglioni, le carreggiate per motivi di sicurezza e di incolumità pubblica. Ribadendo il nostro dispiacere a tutti i cittadini, è importante evidenziare che gli uffici comunali hanno emesso le ordinanze vigenti esclusivamente a tutela della sicurezza dei cittadini. Infine esprimiamo un sentito ringraziamento alla Polizia Municipale che sta facendo il possibile per ridurre i disagi”.

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