“Panormus, la scuola adotta la città”: musica e spettacolo sulla scalinata del Teatro Massimo

Si è chiusa la manifestazione “Panormus adotta la città”. Gli studenti si sono esibiti in varie performance artistiche, trasformando piazza Verdi in un teatro a cielo aperto

teatro massimo

Musica e spettacolo nella Sala Onu e sulla scalinata del Teatro Massimo. Stamattina gli studenti di quindici scuole sono stati protagonisti della manifestazione di chiusura dell’iniziativa promossa dal Comune di Palermo “Panormus – La Scuola adotta la città. Vivere la città al ritmo del suo mare”. Dopo uno stop di due anni causati dalla pandemia, lo scorso 9 aprile è tornata la manifestazione culturale più longeva della città. Quattro weekend all’insegna di giochi, performance teatrali e musicali. Che, quest’anno, hanno avuto come sfondo il mare tra: il Foro Italico; il molo Sant’Erasmo; Mondello;  Sferracavallo; l’Arenella; Romagnolo; Settecannoli; La Cala.

Coinvolte, oltre alle scuole, numerose associazioni che operano in quei territori. Stamattina, alla manifestazione di chiusura, gli studenti si sono esibiti in varie performance artistiche, trasformando piazza Verdi in un teatro a cielo aperto. Presenti il sindaco Leoluca Orlando, l’assessora Giovanna Marano e il Sovrintendente del Teatro Massimo Marco Betta.

ORLANDO: “SCUOLA PUNTO DI RIFERIMENTO FORMATIVO E DI CITTADINANZA ATTIVA”

“Quest’anno la scuola adotta la città si è svolta e si conclude nel segno del rapporto esistente tra il mare, la musica, il Teatro Massimo – ha dichiarato il sindaco di Palermo -.  È stata un’occasione straordinaria per vivere al Teatro Massimo un momento di incontro, dopo i tanti che hanno coinvolto tutte le borgate marinare della città. Uno straordinario inno al mare da parte della scuola, che si conferma punto di riferimento non solo dal punto di vista formativo ma anche dal punto di vista della cittadinanza attiva.”

MARANO: “IMPORTANTE SINERGIA TRA SCUOLA, TERRITORIO E TEATRO MASSIMO”

Per l’assessora Marano “la musica, per le emozioni che suscita e la passione che induce in coloro che studiano uno strumento, è un linguaggio universale e unico senza confini. Uno strumento principe per costruire dialogo e pace tra i popoli. La musica – ha proseguito – va oltre qualunque confine culturale, e produce tutto ciò che serve per l’apprendimento della Cittadinanza per gestire e governare meglio le proprie emozioni. Oggi questa manifestazione che ha coinvolto tante istituzioni scolastiche ad orientamento musicale, presenti sia all’interno che all’esterno del Teatro Massimo – ha concluso Marano – suggella ancora una volta l’importante sinergia tra scuola e territorio, tra la scuola e l’istituzione del Teatro Massimo”.

Il sovrintendente Marco Betta ha ringraziato “tutti i bambini, le loro famiglie e gli insegnanti che si sono impegnati con passione alla riuscita di questa manifestazione dedicata al mare e alla musica organizzata con il Comune di Palermo. La loro presenza qui – ha affermato – oggi rafforza il significato profondo di una istituzione culturale come il Teatro Massimo, un luogo aperto, di confronto e incontro nel segno della musica”.