Roma: identificato l’aggressore dei gay colpevoli di un bacio

L’aggressore, un 31enne residente a Jesolo, si trovava dalle parti di Roma per raggiungere i genitori

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Vive e lavoro a Jesolo, in provincia di Venezia, e dalle parti di Roma si era recato per visitare i genitori residenti ad Anguillara. E’ il profilo del 31enne, colpevole di avere pesantemente aggredito, nella stazione della metropolitana di Valle Aurelia, Christopher Jean Pierre Moreno e Alfredo Zenobio. Quest’ultimo un suo amico con il quale si frequenta da qualche settimana. Il primo, attivista per i diritti degli omosessuali e rifugiato in Italia dal Nicaragua proprio in seguito a discriminazioni e minacce subìti nel suo Paese d’origine. L’aggressore, già conosciuto dalle forze dell’ordine – ma senza precedenti penali -, in altre circostanze ha mostrato comportamenti intemperanti e violenti, anche se non sembra ai danni di gay.

RICONOSCIUTO DALLE VITTIME

È stato riconosciuto in foto dalle vittime. In quello stesso giorno era stato identificato due volte prima dalla Polaria di Venezia, in aeroporto. Qui aveva litigato con una donna dopo aver perso il volo per Roma del pomeriggio. Quindi alla stazione di Mestre, dove si apprestava a salire su un treno per la stazione Termini dove è giunto alle 21.35 per poi prendere la metropolitana.

Brutta scena di intolleranza omofoba nella metropolitana di Roma

IL VIDEO CHE INCHIOSA L’OMOFOBO

L’uomo, che era di passaggio nella stazione della metropolitana di Valle Aurelia, è stato denunciato per lesioni e ingiurie, visto che i due ragazzi, di 24 e 28 anni, sono stati presi a pugni e calci. Tutto testimoniato chiaramente dal video ripreso con il cellulare da Jean Pierre e Alfredo. I due giovani sono assistiti dall’avvocato Valentina Ciaramella della Rete Lenford per i diritti Lgbt. Insieme hanno consegnato il prezioso documento filmato lunedì mattina negli uffici del commissariato Aurelio. Ma gli investigatori si erano già mossi fin dalla serata di sabato. Quelle stesse immagini infatti, ma con il volto dell’aggressore coperto da un bollino, erano state pubblicate sul sito di Gay Net News.