Sicilia, oltre cinquantatremila presenze nei luoghi della cultura

Il dato si riferisce alla settimana di ferragosto. Tremila visitatori in più rispetto al 2020

Il Castello è situato sulla punta estrema dell’isola di Ortigia, a Siracusa

Oltre cinquantatremila visitatori nei luoghi della cultura, in Sicilia, nel fine settimana di ferragosto.
Tremila sono le presenze in più rispetto allo stesso periodo del 2020.
Un dato che riguarda soprattutto i parchi archeologici e i musei sparsi in tutto il territorio regionale.
Più precisamente, sono stati 53.800 i visitatori nei giorni compresi fra il 13 e il 15 agosto.
Rispetto alla scorsa estate, l’ incremento è stato pari al 6,25 per cento.
Nel 2021 infatti erano stati registrati 50.648 visitatori nelle medesime giornate.

Anche nel 2021, il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi si conferma tra le mete più amate
Anche nel 2021, il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi si conferma tra le mete più amate

LE CONSIDERAZIONI DELL’ ASSESSORE ALBERTO SAMONÀ

Soddisfatto l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Alberto Samonà.
Secondo l’esponente dell’esecutivo Musumeci, i numeri testimoniano l’adeguatezza degli interventi messi in atto in termini di promozione del territorio.
“Aver puntato moltissimo sui beni culturali – afferma – si è rivelato fondamentale per far conoscere la nostra storia e i nostri tesori”.
Il governo regionale – aggiunge – ha posto le basi per una visione politica di lungo termine“.
Un disegno che, secondo Alberto Samonà, vede finalmente, in Sicilia, “la promozione della cultura tra i principali obiettivi strategici da perseguire“.

CULTURA RESILIENTE IN TEMPI DI CRISI SANITARIA

“Avere adeguato musei e parchi archeologici alle prescrizioni anti Covid 19 – sottolinea ancora l’assessore -è stata un’azione vincente”.
Uno sforzo che ha dato i suoi frutti malgrado l’emergenza sanitaria ancora in atto.
Prenotazioni on line e visite con i dovuti distanziamenti hanno favorito l’accesso ai luoghi della cultura.
“Insieme alla possibilità , che abbiamo offerto a chi non era in possesso di green pass – conclude – di ricevere tamponi gratuiti agli ingressi, per garantire la massima sicurezza”.

I NUMERI NELLE PROVINCE SICILIANE

Il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento si conferma il luogo più amato anche nell’estate 2021.
Vi sono stati registrati 16.311 visitatori contro i 14.791 dello scorso anno.
Nella provincia di Messina, invece, svetta il Teatro Antico di Taormina con 8004 visitatori, rispetto ai 7268 del 2020.
A Catania, invece, 1341 persone si sono recate al Teatro Romano e all’Odeon che vi sorge accanto.
Anche in questo caso, notevole incremento rispetto alle 658 unità in visita lo scorso anno.
Occhi puntati su Palermo, dove la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti ha registrato 691 presenze: un forte aumento rispetto alle 486 dell’anno scorso.
Bene anche il Castello della Zisa, con 521 accessi rispetto ai 489 nel 2020.
Boom di visite, ben 452, alla Galleria regionale di Palazzo Abatellis : nel 2020 erano state soltanto 289.
Alto gradimento anche per il Museo Archeologico regionale “Antonino Salinas” : 553 le presenze, a fronte delle 288 nel 2020.
E 251, inoltre, sono le persone che si sono recate alla Palazzina Cinese che lo scorso anno, nello stesso arco temporale, era rimasta chiusa.
Presenze significative anche a Siracusa, dove 2013 persone si sono recate al Castello Maniace: nel 2020 erano state 1790.
A scegliere la Galleria regionale di Palazzo Bellomo sono stati 202 visitatori, quasi venti in più rispetto ai 183 dello scorso anno.
Infine, sono stati 227 sono stati i visitatori del Museo Archeologico regionale “Paolo Orsi“, che nello stesso periodo del 2020 era chiuso.