Viale Francia pronto all’apertura, ma manca il sindaco: “Si apra lo stesso”

Una nota dell”Ufficio Mobilità ha dato comunicazione alla Sesta Commissione Consiliare che dal punto di vista amministrativo tutto sia pronto per l’apertura del collegamento tra viale Francia e via Nenni. Si attende solo la disponibilità del sindaco Leoluca Orlando o dell’assessore Giusto Catania per l’inaugurazione

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La trafila del collegamento tra viale Francia e via Pietro Nenni pare non avere fine. La data del 15 novembre, indicata inizialmente come possibile periodo d’apertura di quello che si configura come un nuovo e rilevante asse viario, si è arenata senza speranze. Stesso destino ha avuto tutta la seconda metà di novembre che, nonostante i buoni auspici, non ha visto l’apertura del tratto. Nemmeno la prima settimana del nuovo mese ha portato con sé il risultato sperato.

Oggi, 9 dicembre, giungono aggiornamenti sulla questione, ma una data ancora non c’è. “In merito alla nuova strada di collegamento di viale Francia con via Pietro Nenni, su mia sollecitazione l’Ufficio Mobilità ha dato comunicazione alla Sesta Commissione Consiliare che dal punto di vista amministrativo tutto sia pronto per la apertura, e che si attende solo la  disponibilità del Sindaco e/o Assessore alla Mobilità per la cerimonia di inaugurazione“. Così ha dichiarato il consigliere Leonardo Canto del Gruppo Misto Componente Azione + Europa a Palazzo delle Aquile.

“Pertanto invito il Sindaco – prosegue Canto – a voler autorizzare immediatamente la apertura, e di rinviare l’evento inaugurale a quando avrà disponibilità di tempo per occuparsene”.

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La nota di Igor Gelarda

Sulla questione è intervenuto Igor Gelarda, capogruppo Lega a Palazzo delle Aquile.

“Apprendiamo con sgomento – si legge in una nota -, attraverso una email ufficiale inviata dall’ufficio mobilità alla VI commissione Consiliare, che i lavori del by pass viale Francia/via Ugo La Malfa sono stati completati, ma l’apertura non è ancora avvenuta perché “si attende la disponibilità dell’assessore e/o Sindaco, per l’evento”. Insomma per garantire un taglio di nastro e una passerella al Sindaco si rinvia l’apertura di un’arteria stradale già pronta da tempo e importante per limitare i disagi degli automobilisti. Una vergogna che getta discredito sull’Amministrazione e i suoi vertici. Per questo chiediamo a RFI, titolare dell’opera, di non prestarsi a strumentalizzazioni politiche e procedere immediatamente all’apertura al traffico; permettendo agli automobilisti di fruire di questa arteria e quindi, di restare un po’ meno tempo intrappolati nel traffico.”

Viale Francia, la questione del mercato rionale

I lavori al collegamento tra viale Francia e via Nenni hanno visto una serie di vicissitudini, legate, in particolare, alla questione del mercatino rionale. Il problema, di cui Palermo Live si è occupato qualche tempo fa, non è ancora pienamente risolto.

Il mercato, che si tiene ogni martedì, dovrà infatti tornare da viale Francia, in cui si trova per via del cantiere, a piazzale Ambrosini, sua sede originaria. Lo spostamento appare inevitabile sia per ragioni di viabilità che per questioni burocratiche.

“Il mercatino nasce in piazzale Ambrosini, come stabilisce l’ordinanza istitutiva, che può essere approvata solo dal Consiglio comunale”. Così aveva spiegato a Palermo Live il consigliere Leonardo Canto. “Non parlerei, dunque, di un trasferimento ma di un ritorno del mercatino alla sua sede originale. L’unica autorizzata, tra l’altro, perché la collocazione dei mercatini si può fare solo con delibera del Consiglio comunale e viale Francia non è mai stato deliberato né potrà esserlo, perché è in mezzo al centro urbano”.

Preparato dunque lo schema per il trasferimento degli stalli, si attendeva l’ok della Protezione Civile sul progetto circa le vie di fuga e le questioni di sicurezza. Sulla questione però non si è ancora approdati a nulla di definitivo. “Avremo un incontro all’Assessorato alle Attività produttive la settimana prossima per capire i motivi di questo ritardo”, spiega oggi a Palermo Live Leonardo Canto. Insomma, sulla questione non pare possibile ancora scrivere la parola “fine”.

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