Cimitero dei Rotoli, un quadro sconfortante tra incuria, rallentamenti e bare in attesa

Sono circa 1100 le bare accatastate nella tendostruttura del cimitero dei Rotoli. Alcune sono esplose per il caldo. Alle annose problematiche che il camposanto presenta, si aggiungono poi i rallentamenti legati all’attacco hacker dei giorni scorsi al Comune di Palermo

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Continua l’emergenza al Cimitero dei Rotoli, che presenta situazioni incresciose sotto diversi punti di vista. L’arrivo dell’estate e delle alte temperature certamente non giova al gran numero di bare accatastate sotto i tendoni del deposito. Oltre ad aver raggiunto il numero di 1100 circa, pare che nelle ultime ore alcune siano esplose per via del caldo.

Non è del resto la prima volta che accade: l’emergenza va avanti da oltre due anni e sono tanti gli episodi che l’hanno costellata. Tuttavia, una novità degli ultimi giorni è quella legata all’attacco hacker che i primi di giugno ha colpito il Comune di Palermo. Tra le varie conseguenze, anche il rallentamento delle pratiche di seppellimento. Col risultato che alcune salme sono rimaste bloccate in attesa nelle camere mortuarie o addirittura nelle abitazioni.

Qualche giorno fa un altro spiacevole episodio ha coinvolto una delle bare all’interno della tendostruttura. Un palermitano residente ormai da tempo a Torino ha, infatti, denunciato la scomparsa della bara della sorella, deceduta a marzo. Dopo circa tre mesi l’uomo era stato chiamato per procedere al seppellimento, ma giunto al cimitero palermitano ha fatto l’amara scoperta.

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CIMITERO DEI ROTOLI, UN QUADRO DESOLANTE

Insomma, il quadro è davvero spiacevole e poco decoroso. Ma non termina nemmeno qui. È noto infatti che, dopo giorni particolarmente ventosi nel mese di aprile, il cimitero ha registrato diverse criticità che lo hanno portato a chiudere i cancelli più di una volta. Marciapiedi divelti, alberi caduti o pericolanti, grossi rami per terra, tombe rotte: un quadro desolante a cui porre rimedio non è stato facile. L’ultimo sopralluogo dei tecnici comunali e dalla Sovrintendenza aveva stabilito l’abbattimento di quaranta alberi, che poi avrebbero dovuto essere sostituiti (QUI I DETTAGLI).

In alcuni casi, poi, alle criticità scaturite dal meteo avverso si sono aggiunte quelle dovute ai lavori che a quelle criticità avrebbero dovuto porre rimedio. Esemplare la testimonianza di una cittadina a Palermo Live: recatasi presso la tomba della madre, l’ha trovata non solo coperta di rami tagliati ma anche danneggiata.

E poi l’incuria. In alcune zone del cimitero ci sono tombe nascoste da alte erbacce, difficili dunque da raggiungere per chi vuole portare un fiore ai propri cari. Una situazione che qualche tempo fa Palermo Live aveva documentato e che non è affatto migliorata. Poca sicurezza e sporcizia continuano a far da padroni, in un luogo che dovrebbe invece essere caratterizzato da senso del decoro e rispetto.