Ladies Open, positivo il bilancio per il tennis femminile azzurro

La sconfitta in finale della Bronzetti non cancella l’ottima figura fatta dalle italiane al torneo del Country, nella speranza che sia ancora trampolino di lancio per le giovani

ladies

“Il torneo di Palermo è patrimonio del tennis italiano”. A dirlo non è un tifoso o un giornalista qualsiasi, ma Nicola Pietrangeli, monumento dello sport e del tennis azzurro. Le parole del grande campione descrivono l’importanza dell’evento che anche quest’anno ha dato lustro alla nostra città portando sui campi del Country tante campionesse della racchetta.

Il Palermo Ladies Open è giunto alla 33esima edizione, e questo numero la dice lunga sulla capacità di questo torneo di resistere al tempo e alle crisi sia sportive che strutturali della nostra terra, e anche alla pandemia. Un torneo che Palermo aveva “perso” nel 2013 e che è riuscita a “riprendersi” nel 2019.

Dai campi del Country sono passate nel corso di questi trentatre anni delle tenniste che da Palermo hanno spiccato il volo verso i vertici della classifica mondiale: Mary Pierce, Barbara Schett (ora apprezzata opinionista internazionale), Sandrine Testud, e soprattutto Flavia Pennetta e Sara Errani, che quando vedevamo sfidarsi al Country non pensavamo che le avremmo celebrate poi come vincitrici di uno Slam.

LADIES OPEN 2022: SODDISFAZIONI PER LE ITALIANE

Anche quest’anno il torneo è stato ricco di emozioni, e ha visto il successo di una tennista già affermata come la rumena Irina Camelia Begu, che ha rotto a Palermo un digiuno di vittorie nei tornei WTA che durava da cinque anni. Ma è stato importante anche per Lucia Bronzetti, che ha portato via dal Country la sua prima finale WTA in carriera e tanta fiducia per il futuro della sua carriera. Importante anche per Jasmine Paolini, che dopo un periodo di sofferenza a causa di un infortunio, ha ritrovato qui in Sicilia il suo miglior tennis. E anche per Elisabetta Cocciaretto, che dopo aver battuto il suo idolo Sara Errani ha disputato un’ottima partita anche contro Caroline Garcia.

Ma è stato anche non importante, ma importantissimo, per le giovani tenniste azzurre che hanno usufruito delle “wild card” concesse dalla Federazione, che permettono alle nuove leve di saggiare per la prima volta l’emozione di un vero torneo. Una tra loro, Matilde Paoletti, ha raccolto i primi punti della sua carriera che viste le sue qualità ci attendiamo lunga e piena di successi. Importante anche la partecipazione alle qualificazioni della licatese Dalila Spiteri, che ha portato il tennis siciliano in tabellone.

Matilde Paoletti – Foto Ufficio Stampa “Palermo Ladies Open”

La cornice di pubblico è stata degna dell’evento, che gli appassionati attendono con ansia anche il prossimo anno, visto che a parte gli Internazionali d’Italia di Roma e le NittoATP Finals di Torino, il Palermo Ladies Open è il torneo di tennis più prestigioso che si svolge in Italia. È bene non dimenticarlo.