Trovati senza vita i corpi di due donne in Italia. Nella notte i carabinieri di Cadoneghe, in provincia di Padova, hanno ricevuto una chiamata da un cittadino marocchino di 40 anni. L’uomo ha confessato di avere ucciso la moglie colpendola al petto con un coltello da cucina. Un fatto simile è accaduto nella provincia di Catanzaro, a Stalettì. Una donna, dichiarata scomparsa già dal pomeriggio di ieri, è stata ritrovata priva di vita nella notte tra gli scogli della località Pietragrande. Dalle indagini sul corpo stati trovati i segni di almeno 15 coltellate. Tutto ciò avviene, ancor più amaramente, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra in data odierna, 25 novembre.
La famiglia marocchina Abdelfettah aveva già tre figli. La signora Abioui Aycha, dell’età di 30 anni, portava in grembo il quarto figlio, ma non avrà modo di metterlo al mondo né tantomeno di proseguire la propria vita, a causa della coltellata inflitta in pieno petto dal marito Jennati Abdelfettah. La tragedia si è consumata a Cadoneghe, comune della provincia di Padova. L’uomo, dopo aver ucciso la moglie a sangue freddo, ha chiamato i carabinieri e ha confessato. Il movente sarebbe quello della gelosia. In passato la moglie aveva già denunciato il marito per atti di violenza, ma successivamente aveva ritrattato. L’uomo, un magazziniere quarantenne, è stato arrestato, mentre il corpo della donna è stato trasferito in attesa di autopsia. I tre figli, al momento, sono stati lasciati in custodia a un’amica della madre uccisa.
Si chiamava Lorena Scalise, aveva 52 anni e viveva a Stalettì, in provincia di Catanzaro. La donna era già oggetto di ricerche da parte dei carabinieri da qualche ora, a seguito della denuncia di sparizione effettuata dalla famiglia. A vederla per l’ultima volta era stata nella mattinata una famiglia di Catanzaro presso la quale la signora Scalise faceva le pulizie. Solamente a tarda notte il corpo della donna è stato ritrovato senza vita e con segni di diverse coltellate, sugli scogli della località marittima di Pietragrande. A seguito delle indagini si è trovato il colpevole in un uomo di 36 anni, anche lui residente nei pressi di Catanzaro. E’ emerso che l’uomo aveva una relazione sentimentale con la donna che ha ucciso, fatto che risulta essere un’aggravante per l’assassino. L’uomo è stato occusato, oltre che di omicidio, anche di occultamento di cadavere.